MANTOVA - Bollino azzurro al Carlo Poma e ad altri 155 ospedali per il percorso dedicato dalla salute uro-andrologica.
Il riconoscimento è assegnato da Fondazione Onda ETS e viene conferito agli ospedali virtuosi nell’offerta di servizi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in ambito uro-andrologico in ottica multidisciplinare, con focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche.
Ad essere presi in esame la presenza nell’ospedale di servizi di promozione della prevenzione della salute sessuale e riproduttiva maschile, di percorsi diagnostico-terapeutici multidisciplinari per le problematiche uro-andrologiche, di servizi clinico-assistenziali dedicati al tumore della prostata e alle complicanze funzionali post-chirurgiche e ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e assistenza dei pazienti.
Gli obiettivi invece sono: migliorare l’accessibilità ai servizi erogati dai centri, potenziare il livello di offerta terapeutica e diagnostica, migliorare la qualità della vita delle persone con tumore della prostata e promuovere un’informazione consapevole tra la popolazione maschile sui centri in grado di garantire una migliore presa in carico del paziente.
PER IL POMA E' IL SECONDO BOLLINO AZZURRO
“Il team multidisciplinare del tumore prostatico della Asst di Mantova da me coordinato – commenta il direttore dell’Urologia del Poma Paolo Parma - è molto orgoglioso di aver conseguito il Bollino Azzurro 2024 come riconoscimento della alta qualità nella gestione del paziente affetto da tumore prostatico. Dopo avere fondato il gruppo multidisciplinare nel 2018 ed avere creato il percorso diagnostico terapeutico assistenziale del paziente affetto da tumore prostatico, Asst di Mantova ha ottenuto nel 2020 la certificazione di qualità da parte di un ente di Certificazione ISO9001 a livello Nazionale”.
Ma non il primo bollino azzurro assegnato al Poma, nel 2021, infatti, il Carlo Poma ha ottenuto il riconoscimento del bollino azzurro di Fondazione Onda che premiava le strutture virtuose nella gestione della prevenzione, diagnosi e cura del paziente con neoplasia prostatica. Negli anni è stato poi mantenuto uno standard di alta qualità nella offerta delle migliori attrezzature per la diagnosi (RMN prostata 3 Tesla, biopsia prostatica fusion, referti istopatologici secondo gli standard internazionali, Pet PSMA), terapia (chirurgia robotica mini invasiva, radioterapia di ultima generazione e trattamenti oncologici di nuova generazione) della neoplasia prostatica e follow up dei pazienti.
“Il riconoscimento odierno con il rinnovo del bollino azzurro – prosegue lo specialista - è il giusto merito dovuto alla gestione integrata delle sequele post trattamento, come il servizio di riabilitazione funzionale della continenza urinaria e della potenza sessuale”.
SECONDA EDIZIONE DEL BOLLINO AZZURRO
“Questa seconda edizione del Bollino Azzurro, che ha visto la partecipazione di 165 strutture ospedaliere italiane, rinnova il nostro impegno nel coinvolgere sia la popolazione maschile che quella femminile sulle tematiche relative alla salute - rispetto alla prima edizione che era focalizzata sulla gestione multidisciplinare del tumore della prostata, ora, il Bollino Azzurro si è ampliato, ponendo l’attenzione alla salute uro-andrologica con un focus sul tumore della prostata e alle complicanze funzionali postchirurgiche - spiega Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda ETS.
"I centri che hanno ottenuto il Bollino - prosegue - costituiranno una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose e offriranno alla popolazione l’opportunità di essere correttamente informata attraverso campagne di comunicazione mirate e di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.
DA CHI SONO STATI VALUTATI GLI OSPEDALI
Gli ospedali che hanno aderito all’iniziativa sono stati valutati da un apposito Advisory Board costituito da Fondazione Onda ETS, fra cui figurano i nomi di Carlo Bettocchi, Direttore USD di Andrologia e Chirurgia Ricostruttiva dei genitali Esterni, Azienda Ospedaliero Universitaria di Foggia - Ospedali Riuniti, Orazio Caffo, Direttore oncologia medica, APSS Trento Presidio Ospedaliero S. Chiara, Roberto Carone, Già primario della Neuro-Urologia e Unità Spinale e Presidente Emerito, AOU Città Della Salute di Torino - Fondazione Italiana Continenza, Giario Conti, Segretario SIURO, e Rolando Maria D’Angelillo, Direttore U.O.C. Radioterapia del Dipartimento di Oncoematologia, Policlinico Tor Vergata di Roma.
La partecipazione all’iniziativa era aperta a tutti gli ospedali partendo da quelli del network Bollino Rosa di Fondazione Onda ETS. La valutazione delle 165 strutture ospedaliere candidate e la conseguente assegnazione del Bollino Azzurro da parte dell’Advisory Board a 156 di esse, si sono basate sulla compilazione di un questionario di mappatura articolato su 34 domande.
L’iniziativa è patrocinata da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), AIRO (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica), AURO (Associazione Urologi Italiani), Cipomo (Collegio Italiano dei Primari Oncologi Medici Ospedalieri), Europa Uomo Italia, Fondazione AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica), ROPI (Rete Oncologia Pazienti Italia), SIA (Società Italiana di Andrologia), SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), SIU (Società Italiana di Urologia), SIUD (Società Italiana di Urodinamica), SIUrO (Società Italiana di Uro-Oncologia), con il contributo incondizionato di Boston Scientific.