OSTIGLIA - Domani, venerdì 17 gennaio, alle ore 21, il Teatro “Monicelli” di Ostiglia accoglierà uno degli spettacoli più amati e iconici del repertorio operettistico: “La Vedova Allegra” di Franz Lehár. Protagonista della serata sarà la Compagnia Corrado Abbati, che porterà in scena un nuovo allestimento.
UNA STORIA DI AMORE E INTRIGHI TRA MUSICA E DANZA
Il libretto, firmato da Victor Léon e Leo Stein e ispirato a un soggetto di Henri Meilhac, racconta le vicende della ricca e affascinante vedova Anna Glavari, contesa tra interessi economici e sentimenti autentici. Il tutto è accompagnato dalle meravigliose musiche di Franz Lehár, che da oltre un secolo incantano il pubblico internazionale.
Sotto la regia e l’adattamento di Corrado Abbati, che interpreta anche uno dei ruoli principali, lo spettacolo vedrà sul palco un ricco cast: Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli, Luca Mazzamurro, Mariska Bordoni, Claudio Ferretti, Federico Bonghi, Matteo Catalini, Matico Bartoli e Claudia Bonazzi.
Ad arricchire la produzione, il Corpo di Ballo del Balletto di Parma, con coreografie curate da Francesco Frola, che darà vita alle indimenticabili danze di corte e alle scene festose che caratterizzano l’opera. La direzione musicale è affidata a Alberto Orlandi.
Un appuntamento imperdibile
L’evento, patrocinato dal Comune di Ostiglia e dalla Provincia di Mantova, si preannuncia un’esperienza coinvolgente e di alta qualità, nel tradizionale appuntamento operettistico nel cartellone del teatro ostigliese.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Ci sono ancora biglietti a disposizione: per informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 320-4314782. I tagliandi saranno disponibili anche fisicamente in biglietteria dalle ore 20.
LA FESTA PER L'ASSOCIAZIONE SACHA CAPRIANORUM
All'interno dello spettacolo, verrà festeggiato l'ottavo compleanno dell'Associazione Sacha Caprianorum di Sacchetta di Sustinente, che la Presidente Cristina Gerbelli e i cinquanta soci hanno deciso di trascorrere in Teatro, prima con un brindisi di auguri nel foyer e successivamente assistendo all'Operetta più famosa e maggiormente rappresentata.