Cronaca - 19 gennaio 2025, 18:48

Cani, gatti, cavalli e persino un'oca: festa a Bazza per la benedizione degli animali

BAZZA (SAN GIORGIO BIGARELLO) - I più hanno portato il loro cane, fedele amico peloso per la vita. Ma non sono mancati gatti, conigli, persino un cavallo e, quasi fuori tempo massimo, è arrivata addirittura un'oca.

E' stata ancora una volta molto partecipata la tradizionale benedizione degli animali, svoltasi oggi pomeriggio sul sagrato della chiesetta di Bazza di San Giorgio Bigarello, dedicata per l'appunto a Sant'Antonio Abate. "Una tradizione che si rinnova da molto tempo - spiega don Lucio Poltronieri dell'Unità Pastorale San Leone, che ha tenuto il rito e ha officiato la Santa Messa che è seguita -, in queste zone tanti anni fa c'erano molte famiglie residenti che si dedicavano al lavoro agricolo e all'allevamento, le terre da coltivare erano tante. E' nata questa chiesa dedicata a Sant'Antonio Abate, perché da sempre la gente che lavorava nei campi aveva questa devozione: negli allevamenti c'era sempre l'immagine del santo circondato dagli animali. E' bello tenere viva la tradizione, perché credo abbia una sua attualità: Sant'Antonio Abate ci insegna che la vita è bella nella misura in cui riusciamo a stare in armonia tra noi e con gli animali".

Ci sono i "veterani", che non perdono mai l'appuntamento di Bazza da diversi anni, come il signor Renzo, che ha portato il pastore tedesco di nome Doris. Ma non mancano nemmeno le new entry, come Mambo, splendido esemplare di razza "Cão de água" della signora Aurora, residente a San Giorgio. Con la padrona forma una coppia di salvataggio in acqua, insieme prestano servizio sulla riviera veneta in estate. "Ho saputo solo qualche giorno fa - dice Aurora - che si teneva questa particolare tradizione: non ho voluto mancare". Ben presto la stretta strada che corre di fronte alla chiesetta di Bazza si riempie di fedeli con i loro amici a quattro zampe (e non solo). Una signora arriva da Porto Mantovano con il proprio cagnolino di 16 anni, forse il più anziano tra gli animali presenti. Altri cani, di piccola taglia, stanno comodamente su passeggini o tra le braccia dei loro amici umani. Arriva pure un cavallo con calesse, ma ad attirare l'attenzione, dicevamo, è un'oca di nome Pippo, che raggiunge la chiesa con passo sicuro, precedendo il padrone e catturando la simpatia di tutti i presenti.

Dopo la Messa, la processione con la statua del santo, prima del momento conviviale con le bevande offerte nello stand allestito lì vicino dalla Pro Loco La Ghianda di Bigarello, guidata da Antonio Vincenzi, che ha raccolto anche le offerte per la chiesa; poi è stata la volta della gara delle torte e risotto in oratorio a Villa Garibaldi, a cura dal Comitato di Paese della frazione roncoferrarese. A regolare il traffico, vigilando sulla buona riuscita delle funzioni e della piccola manifestazione, gli instancabili volontari della Protezione Civile "Vergilius".