Cronaca 19 gennaio 2025, 15:37

Bollette, in arrivo la stangata:+20% anche nel mercato tutelato

Bollette, in arrivo la stangata:+20% anche nel mercato tutelato

MANTOVA - Il prezzo del gas è cresciuto a dicembre del 2,5% e l’Autorità per l’energia ha previsto che salirà ancora, insieme a quello dell'elettricità che nel primo trimestre 2025 aumenterà del 18,2%. A pagare le conseguenze dei rincari saranno soprattutto i clienti vulnerabili che sono nel regime tutelato ma anche chi, nel mercato libero, ha stipulato un contratto a prezzo variabile. A dirlo è la rivista specializzata Altroconsumo, ma se ne stanno accorgendo anche parecchi mantovani, che in questi giorni stanno cominciando a ricevere le bollette di novembre e dicembre, con aumenti significativi dei prezzi in bolletta.

L’Autorità per l’energia (Arera), infatti - come segnala sempre Altroconsumo -, ha annunciato un aumento del 18,2% del costo della luce rispetto al quarto trimestre 2024 e anche quello del gas è in pieno trend al rialzo (+2,5% tra novembre e dicembre 2024). A subire le conseguenze di questi rincari saranno non solo i clienti del mercato libero che hanno stipulato un contratto a prezzo variabile, ma anche chi è rimasto nel regime tutelato, ovvero i cittadini più fragili come gli anziani con più di 75 anni, i soggetti disabili, coloro che si trovano in condizioni economiche svantaggiose e così via: stiamo parlando di 3,4 milioni per la luce e di quasi 2,4 milioni per il gas, secondo i dati di Arera.

GUIDESI LANCIA L'ALLARME: SERVONO REGOLE E LIMITI PER ARGINARE LA SPECULAZIONE. A RISCHIO LE AZIENDE. PRONTI A MANIFESTARE

“Servono regole e limiti o ci troveremo con aziende chiuse, lavoratori in cassa integrazione e con bollette raddoppiate da pagare per la loro casa”. Lancia l’allarme l’assessore alle imprese di Regione Lombardia, Guido Guidesi, rispetto a una situazione che, se non affrontata dall’Europa, rischia di portare l’Italia “fuori dalla competitività”. “Come Lombardia – ha minacciato Guidesi – siamo pronti anche a manifestare pur di farci ascoltare”.

“Con una così alta influenza speculativa finanziaria sui prezzi energetici – ha spiegato – l’Italia non è attrattiva per nuovi investimenti e rischia di perdere intere filiere produttive partendo dalla siderurgia. L’UE deve mettere limiti e regole che consentano alle aziende di poter programmare la loro attività senza essere continuamente aggredite da sovraccosti repentini”.

“La Lombardia – ha ricordato Guidesi – è il territorio più produttivo e manifatturiero d’Europa e vogliamo che questo primato continui, quindi chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter produrre e competere”.

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