SCHIVENOGLIA - Attività sospesa, titolare denunciato e sanzioni per oltre 20mila euro per lavoro in nero e totale mancanza di misure di sicurezza: questo l'esito dell'ispezione dei Carabinieri in un laboratorio tessile di Schivenoglia. I militari dell’Ispettorato del lavoro di Mantova, in stretta collaborazione con l’Ispettorato Territoriale del lavoro di Mantova-Cremona e i Carabinieri della Stazione di San Giacomo delle Segnate, al fine di contrastare lo sfruttamento lavorativo nella serata del 21 gennaio hanno ispezionato un laboratorio tessile di produzione di semilavorati per abbigliamento, gestito da un imprenditore 40enne di origini cinesi e residente in paese.
Due i lavoratori presenti, di cui solamente 1 risultava regolarmente assunto, mentre l’altro “in nero”. Totalmente assenti le misure di sicurezza: gli ambienti ispezionati sono risultati malsani e fatiscenti. Stessa cosa per una stanza adibita ad alloggio, risultata addirittura priva di elettricità. Sono state riscontrate gravi violazioni al contratto di lavoro in considerazione del fatto che i lavoratori percepivano una paga a cottimo non in riferimento alle ore lavorate.
L’attività è stata sospesa per la totale assenza delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché per lavoro nero. Il titolare è stato sanzionato per violazioni amministrative per 12.500 euro, e prescrizioni penali per ammende pari a 11.037 euro, fatte salve ulteriori violazioni che potrebbero emergere nel corso degli ulteriori accertamenti su eventuali altre violazioni in materia di rapporto di lavoro e sicurezza.
L’imprenditore cinese è stato deferito, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Mantova, per violazioni delle norme sul lavoro, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.