GONZAGA - "La corretta ed efficiente gestione dei reflui zootecnici" questo il titolo del convegno che Coldiretti Mantova ha tenuto nella giornata di apertura della 28° edizione di Bovimac, fiera della zootecnia e meccanizzazione agricola.
In una sala convegni gremita al centro del dibattito sono stati i refluii non come scarto, ma come risorsa.
"Il problema dei reflui è un problema moto attuale e noi riteniamo che vadano fatte attente riflessioni su questo tema perchè la sostenibilità può essere raggiunta facilmente e questi sono strumenti che ci permettono di essere sostenibili" commenta - Giuseppe Ruffini, direttore Coldiretti Mantova - "é il mio primo Bovimac, penso che le fiere siano fondamentali per trasmettere innovazione e riflessione al mondo agricolo che ha sempre più bisogno di essere sostenuto vista la fragilità in cui si trova".
Il digestato è stato al centro degli interventi dei relatori " Nel mio intervento - spiega Fabrizio Adani, Ordinario di Genetica, Chimica e Pedologia Agraria e Forestale dell’Università di Milano - ho parlato del digestato equiparabile e di come la digestione anaerobica diventa un elemento essenziale con la possibilità di trasformare il refluo zootecnico in fertilizzate in grado di sostituire i concimi chimici di sintesi".
Reflui quindi come risorsa e non come scarto a patto di usarli nel mondo corretto, nei tempi giusti e con le tecniche e macchine adatte
"Il refluo è un aspetto molto importante - ha detto Flavio Sommariva responsabile dei servizi tecnici di Aral - ho illustrato le tecniche per avere la massima efficienza preservando l'ambiente. Queste tecniche sono già convalidate da prove sperimentali, e molte aziende di contoterzisti hanno già le macchine adatte".
Bovimac è da sempre il momento per fare il punto sul settore e sulle innovazioni che possono portare le aziende ad essere sempre più sostenibili