Cronaca 27 gennaio 2025, 09:43

Consegnate le Medaglie d'Onore ai familiari di 44 deportati mantovani

Consegnate le Medaglie d'Onore ai familiari di 44 deportati mantovani

MANTOVA - Questa mattina presso l'Auditorium del Conservatorio di via Conciliazione il prefetto della provincia di Mantova Roberto Bolognesi ha consegnato le Medaglie d’Onore concesse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla memoria dei cittadini deportati nei campi di prigionia nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale, alla presenza delle massime autorità cittadine e provinciali - tra gli altri il sindaco Mattia Palazzi, il questore Annarita Santantonio, il presidente della provincia Carlo Bottani - e di una classe del Liceo Belfiore di Mantova.

Nel suo intervento introduttivo, rivolgendosi ai presenti e, in particolare, agli studenti intervenuti, il prefetto Bolognesi ha sottolineato il significato delle Medaglie d’Onore concesse dal Presidente della Repubblica alla memoria dei militari mantovani internati in Germania dopo l’8 settembre 1943, come forma “di risarcimento soprattutto morale” del “sacrificio dei propri cittadini deportati e internati nei lager nazisti nell'ultimo conflitto mondiale”. Il prefetto ha anche evidenziato che la consegna è avvenuta nella ricorrenza del “Giorno della Memoria”, in cui si ricordano le persecuzioni ai danni della comunità ebraica e altre categorie di soggetti, sottolineando l’importanza dello studio e dell’approfondimento della Storia, affinché divenga memoria condivisa, poiché la stessa non sia una semplice fotografia in bianco e nero che sbiadisce nel tempo, ma uno strumento insieme ad altri per interpretare il presente in una virtuosa prospettiva comunitaria.

"Il compito che ci attende - ha affermato il sindaco Palazzi nel suo intervento al convegno che si è svolto dopo la cerimonia e che ha visto come relatori anche il senatore Paolo Corsini e, il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e il presidente della provincia Carlo Bottani - è impegnativo e difficile. Occorre innanzitutto contrastare il negazionismo, perché vi è ancora chi intende sminuire o addirittura negare del tutto la portata storica della Shoah, ampliando con intenzione nefasta il fiume delle false notizie che da tempo colpisce tutte le comunità in modo terribile. Perché la menzogna viola, in primo luogo, l’intimità dell’individuo cercando di sporcare la coscienza, l’intelligenza, la retta conoscenza di ciascuno. Inoltre, è fondamentale tenerci lontani dalla retorica e dall’assuefazione. Le memorie storiche vanno preservate e rese attuali, unendole alle vivide sensazioni che provengono da un passato a noi prossimo. Non così distante come invece rischiamo di trasmetterlo e viverlo. Questo vale soprattutto per le giovani e giovanissime generazioni".

Il presidente della Provincia Bottani ha ricordato il sacrificio di Padre Massimiliano Kolbe: "In questo momento, nel quale onoriamo gli internati e la loro testimonianza, mi sembra giusto ricordare il sacrificio di padre Massimiliano Kolbe, proclamato santo, che ad Auschwitz donò la vita, prendendo il posto di un padre di famiglia". Kolbe accompagnò nella preghiera e nella sopportazione i suoi compagni di sventura, fino al 19 agosto 1941, quando i prigionieri del blocco 11 vennero finiti con un'iniezione letale. "Con l'odio non si costruisce, è solo l'amore che crea": Bottani ricorda le ultime parole di padre Kolbe al suo carnefice. "Solo la speranza è una certezza" ha chiosato Bottani, prendendo spunto dalla tema conduttore del Giubileo in corso.

Le Medaglie d'Onore sono state consegnate ai parenti di:

Comune di Asola: Aristide Bottarelli (classe 1924), Severino Corti (1923), Franco Galeotti (1922), Pierino Moscatti (1922), Luigi Urbani (1921).

Comune di Bagnolo San Vito: Gaetano Castioni (classe 1914).

Comune di Borgo Virgilio: Antonio Fazioli (classe 1920), Vasco Saccani (1909).

Comune di Casalmoro: Mario Giuseppe Menossi (classe 1916).

Comune di Castel Goffredo: Enos Bergamini (classe 1922).

Comune di Castiglione delle Stiviere: Angelo Beschi (classe 1920), Giovanni Castellini (1923), Tranquillo Fusaro (1922), Isidoro Gaspari (1920), Giuseppe Gazzurelli (1916), Angelo Goglione (1924), Ezio Grazioli (1923), Luigi Leaso (1914), Girolamo Lorenzi (1919), Ferruccio Pasini (1910).

Comune di Goito: Tullio Parbellini (classe 1912).

Comune di Mantova: Serafino Bertelli (classe 1924), Giovanni Gualtieri (1913), Filippo Maniaci (1916), Antonio Pergamo (1919), Costantino Pergamo (1924), Angelo Ruggeri (1911).

Comune di Piubega: Libero Accini (classe 1905), Giulio Ferronato (1919), Aldo Sereni (1924).

Comune di Pomponesco: Clemente Formici (classe 1920).

Comune di Porto Mantovano: Aldo Gastaldi (classe 1919).

Comune di Redondesco: Giovanni Cavaglieri (classe 1920).

Comune di Rodigo: Giuseppe Mondini (classe 1907).

Comune di Roncoferraro: Osvaldo Furini (classe 1924).

Comune di San Giorgio Bigarello: Aldo Martini (classe 1922), Francesco Sorbara (1922), Romano Traldi (1920).

Comune di Viadana: Silvio Ballasini (classe 1921), Esdra Cavatorta (1920), Isario Cavatorta (1915), Giovanni Rosa (1920), Pietro Saccani (1924), Silvio Toschi (1912).

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