Postumia: domenica con mostre, riflessioni su diritti e libertà e spettacolo su Peppino Impastato

GAZOLDO DEGLI IPPOLITI – Mostra di pittura e ceramica; la storia di Libero Accini tenente di vascello della Regia Marina, corrispondente di guerra sulle navi italiane nel Canale di Sicilia, poi impegnato nella Resistenza in Liguria, tradito, imprigionato e infine inviato nei campi di sterminio. Salvo per miracolo; Ivanoe Bononi e il diritto di voto alle donne e uno spettacolo su Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia. 

Questi gli eventi che si svolgono domenica 2 febbraio alla Rocca Palatina dell'associazione Postumia. Il prologo alle 10.30 a Ceresara prima in sala civica e poi nella Torre gonzaghesca per l'inaugurazione della mostra "L'arte della ceramica" delle artiste e maestre del laboratorio di Postumia. Alle 16 alla Rocca Palatina verrà rivissuta la storia di Libero Accini, protagonista e testimone delle battaglie per i diritti ed i valori di libertà, nei campi di concentramento nazisti.

 Il 1 febbraio 1945 il presidente del Consiglio on. Ivanoe Bonomi emanò il decreto legislativo luogotenenziale n. 23 che conferiva il diritto di voto alle italiane che avessero almeno 21 anni. Verranno dedicati a questi memorabili episodi due brevi momenti di riflessione e di impegno. La doverosa rivalutazione di Bonomi in questo 2025, ricco di anniversari, verrà dedicata alla memoria dei professori Luigi Cavazzoli di Gonzaga e Luigi Gualtieri di Moglia, che furono suoi grandi ineguagliati esegeti.

 A seguire Paola Sarzola presenta “Mio figlio Giuseppe Impastato”. Musica dal vivo con Alessandra Carra al violino, Paolo Franciosi alla chitarra e Stefano Tenca alla tastiera. In mostra “Essenze emotive” di Riccardo Darra a cura di Paola Artoni visitabile sino a domenica 9 febbraio