Agricoltura - 30 gennaio 2025, 18:01

Pomodoro, raggiunto l'accordo sul prezzo per Nord Italia: coltivatori soddisfatti

Il pomodoro in Lombardia è coltivato su circa 8mila ettari di terreni che si trovano per il 70% tra le province di Mantova e Cremona

MILANO - Un accordo raggiunto in tempi celeri che permette di approcciare la prossima campagna con la giusta programmazione, dopo un’annata difficile dal punto di vista produttivo a causa dell’andamento climatico sfavorevole. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in relazione all’intesa sul prezzo del pomodoro da industria per il Nord Italia, che per il 2025 è stato fissato a 142,5 euro a tonnellata con una scaletta qualità che prevede una maggiorazione fino a 2,5 euro a tonnellata.

Definire il prezzo prima del periodo delle semine – afferma la Coldiretti regionale – consente agli agricoltori di organizzare in maniera ponderata le superfici da dedicare alla produzione, avendo certezze sulla remunerazione. L’auspicio – continua la Coldiretti Lombardia – è che all’ accordo sul prezzo faccia seguito anche una stagione produttiva soddisfacente, dopo che nel 2024 l’eccesso di pioggia, con nubifragi, alluvioni e trombe d’aria, ha portato a livello regionale a un calo nei quantitativi raccolti di circa il 25%.

In Lombardia – conclude la Coldiretti regionale – il pomodoro è coltivato su circa 8mila ettari di terreni, che si trovano per oltre il 70% tra le province di Mantova e Cremona. Quello del pomodoro è uno dei più rilevanti comparti dell’agroalimentare italiano, che mette in moto una filiera di eccellenza che coinvolge complessivamente circa 7mila imprese agricole italiane, oltre 100 imprese di trasformazione e occupa 10.000 addetti. L’Italia è leader mondiale nella produzione e nell’esportazione di derivati del pomodoro destinati direttamente al consumatore finale.

 “I coltivatori sono soddisfatti. Ma i costi sono ancora pesanti” - commenta Confagricoltura Mantova  in merito all'accordo raggiunto dopo la contrattazione tra organizzazioni dei produttori e industriali. E' un comparto importante per la provincia di Mantova che resta la prima in Lombardia per coltivazione di pomodoro: nel 2024 sono stati 4.054 gli ettari dedicati a questa coltivazione e 2 milioni i quintali di pomodori raccolti. “Siamo soddisfatti soprattutto per le tempistiche lampo dell’accordo quadro, andato in porto al primo incontro; lo spirito di unione delle organizzazioni dei produttori, che si sono presentate compatte, ha contribuito al successo", commenta il presidente della sezione Pomodoro da Industria di Confagricoltura Lombardia, il mantovano Corrado Ferrari, che conduce un’azienda agricola a Castel Goffredo in cui una quarantina di ettari sono dedicati al pomodoro, per una produzione annuale che, nelle annate positive, arriva a 35mila quintali. Per Confagricoltura Mantova l’accordo stilato ha allontanato il pericolo di un’altra stagione di incertezza: lo scorso anno, infatti, le contrattazioni tra associazioni degli agricoltori e industria si sono protratte a lungo e non si è nemmeno arrivati a una firma. Raggiungere un accordo a inizio anno, quindi, per Confagricoltura Mantova è un successo perché consente agli imprenditori agricoli di programmare le colture, basandosi su dati concreti sulla rendita.  "L’industria ha dimostrato senso di responsabilità con questo accordo. Ora, però, è necessario capire in tempi stretti quali sono i quantitativi richiesti, anche in funzione del fatto che il 2024, a causa del maltempo, è stato una pessima annata per il pomodoro e i magazzini sono vuoti. Avere la pianificazione prima possibile consente agli agricoltori di pianificare le colture per tempo ed evitare sovrapproduzione o, di contro, una produzione troppo scarsa rispetto alla futura domanda” conclude Ferrari.