CASTELBELFORTE - Il tracciato sarà raddrizzato, la carreggiata più larga: queste le caratteristiche della futura Provinciale 25, nel tratto tra il centro abitato di Castelbelforte e il confine con la provincia veronese: è stato approvato dalla Provincia il progetto di fattibilità tecnico-economica per la riqualificazione della strada. Un intervento dell’importo complessivo di 9.500.000 euro, per uno degli assi viari principali di collegamento fra Mantova e Verona, alternativo all’autostrada A22 del Brennero e all'ex statale Cisa. Una strada che viene attraversata giornalmente, in entrambe le direzioni, da circa 3.500 veicoli al giorno, l'11,5% di questi sono mezzi pesanti. Un allargamento quantomai necessario: nel tratto in questione l'arteria stradale presenta una larghezza esigua e variabile (tra 5,60 e 6,30 metri) ed è priva di banchine ed è affiancata da profondi fossi irrigui senza protezioni. Inoltre il tracciato è tortuoso, con curve pericolose di stretto raggio, che per loro natura limitano la visibilità. Inoltre ci sono anche numerosi accessi privati che possono creare, data la particolare conformazione della carreggiata, alcune problematiche di sicurezza. La nuova progettazione inoltre è stata sviluppata in modo da consentire il transito e le manovre dei veicoli in sicurezza e fluidità, garantendo adeguati raggi di curvatura: il miglioramento della visibilità sarà assicurato tramite i necessari allargamenti della carreggiata; sono previste, inoltre, le opportune piazzole di sosta e i golfi di fermata per le linee degli autobus.
La SP 25 parte dalla periferia est di Mantova con il nome di strada Ghisiolo, prosegue in direzione nord-est tra Tripoli e Ghisiolo nel comune di San Giorgio Bigarello e quindi attraversa interamente, da sud a nord, il territorio di Castelbelforte e il centro abitato del paese dove interseca la SP 71 per Gazzo, la SP ex SS 249 “Gardesana Orientale” e la SP 26 per Erbè (Verona).
L'ammontare di 9,5 milioni dovrà essere reperito da Provincia di Mantova e Comune di Castelbelforte tramite contributi Ministeriali e/o Regionali. Il progetto di fattibilità è stato redatto dall’Ingegner Stefano Rossi, sotto la supervisione dell’Area Lavori Pubblici della Provincia di Mantova.