Carra (Pd): “Apicoltura, giunta disinteressata: dopo un anno gli stessi problemi. Subito un gruppo di lavoro”

MANTOVA - “Se la Giunta regionale e l’assessore Beduschi si fossero mossi in questo lasso di tempo, dopo la prima audizione con i rappresentanti del settore, a quest’ora non dico che i problemi degli apicoltori sarebbero stati risolti, ma saremmo parecchio a buon punto. Invece, questo pomeriggio, abbiamo ascoltato le stesse identiche parole di un anno fa, in un’audizione che ha solo confermato il totale disinteresse della Regione per queste imprese”, è lapidario Marco Carra, consigliere regionale del Pd e capogruppo in VIII Commissione Agricoltura, dopo l’audizione in merito all’apicoltura, alla filiera della produzione del miele di qualità e alle problematiche connesse al settore apistico, tenutasi ieri pomeriggio.

“Dal primo incontro con le associazioni di settore è stato istituito un tavolo apistico, ma che ha fatto la fine di tutti gli altri tavoli riferiti all’assessorato all’Agricoltura: si fa la prima riunione e poi finisce lì. Nel frattempo, andava convocato più volte, ma era necessario e possibile anche aderire all’Aca 18, una misura a favore degli apicoltori, come hanno fatto molte regioni italiane, e si poteva attivare un bando sempre a sostegno del settore, come ha fatto Regione Friuli-Venezia Giulia”, aggiunge Carra.

“Invece, in Lombardia, non sono nemmeno stati presi in considerazione due emendamenti ai bilanci che chiedevano sostegno finanziario per 500mila euro, e un ordine del giorno che sollecitava l’adesione all’Aca 18. A questo punto, credo che possa essere interessante utilizzare il modello utilizzato sulla Psa, con particolare riferimento ai lavoratori: abbiamo dato vita a un gruppo di lavoro che prenderà visione delle proposte che in quel contesto sono state fatte. Anche nel caso del sistema apistico potrebbe essere utile un gruppo di lavoro, piuttosto che andare in ordine sparso, per presentare un pacchetto di misure di intervento da indirizzare alla Regione e ai livelli alti”, suggerisce Carra.

“Il grido d’allarme c’è, è forte, alto ed è arrivato già l’anno scorso. Le associazioni di categoria hanno detto chiaramente che la Regione deve fare qualcosa. I tempi sono stretti: la Giunta deve muoversi”, conclude il consigliere Pd.