MANTOVA - Tutto pronto per il derby Modena-Mantova, in programma sabato alle 17.15 al Braglia. Grande attesa tra i tifosi per questa importante sfida con i canarini: all'andata al Martelli fu pareggio. Circa 1.500 i supporters al seguito dei virgiliani: "Spero in una bella partita, degna di questa cornice di pubblico - ha detto nella conferenza stampa pre-gara mister Davide Possanzini -, cercheremo di fare la partita come sempre, vogliamo creare i presupposti per un risultato positivo. Siamo pronti e siamo contenti di giocarcela in un contesto". Un Mantova che deve anche riscattare il derby precedente, quello al Martelli contro la Reggiana, probabilmente la peggior partita dei biancorossi negli ultimi due anni.
Possanzini è fiducioso e non ha usato particolari formule per caricare i suoi: "Non ho detto nulla di particolare ai ragazzi - spiega -, in realtà ogni partita ha una storia a sé e poi sono gare tanto belle da giocare, ricche di tensione sportivamente parlando, che si 'preparano da sole', non c'è bisogno di stimolare i giocatori sotto questo punto di vista. Ovviamente sotto il profilo tecnico tattico abbiamo lavorato come sempre, cercando di capire cosa potrà darci dei benefici, limando gli errori, che nell'ultimo periodo hanno indirizzato i risultati". Importante dunque evitare dei blackout come quello di sabato scorso in casa con la Sampdoria: situazioni che costringono la squadra a rincorrere. "Analizziamo tutto cercando di prendere le cose che ci portano a complicarci la vita in certi momenti, ma siamo anche l'unica squadra che per quattro volte è riuscita a recuperare un doppio svantaggio. Tranne che col Pisa siamo andati sotto per nostri errori: una ragione soltanto non credo che ci sia, si cerca di lavorare sotto tanti aspetti. Ciò che mi piace adesso è come reagiamo a queste situazioni. La Samp ci ha castigato alla prima incertezza: quest'anno, con la pressione degli avversari, sbagliamo a volte nei pressi della nostra area: perderla in quel momento è più pericoloso. E' facile dire di calciare la palla in quel caso, ma non è la nostra natura. Dobbiamo capire i momenti in cui calciarla via o giocarla. E' questo lo step che dobbiamo fare".
Prime impressioni sul nuovo arrivo Paoletti, centrocampista che arriva già in un reparto affollato: "Non è una bocciatura per nessuno: sono felicissimo di quelli che ho, Paoletti è un giocatore che può essere il futuro di questa società, lavoriamo anche in prospettiva. E' un 2003, c'è stata la possibilità di prenderlo subito, e lo abbiamo fatto perché il Mantova vuole gettare le basi per il futuro".
Mercato chiuso "A proposito - aggiunge Possanzini - ne approfitto per dire che il mercato in entrata è chiuso. Ho letto tante cose in questi giorni, ma io sono sempre sincero: il mercato per quanto riguarda gli arrivi è finito. Per le uscite può succedere di tutto, mancano 5 giorni e qualcuno potrebbe avere delle offerte, ma la volontà mia e della società è quella di portare il gruppo fino in fondo".
Impressioni sul Modena, squadra che vince poco ma perde anche poco: "Squadra equilibrata quella canarina: tosta, ordinata, si difende bene col blocco basso talvolta. E poi ha attaccanti di qualità, veloci palla al piede. Hanno dimostrato cosa sanno fare anche nell'ultima partita a Cremona: abbiamo il massimo rispetto, li stiamo analizzando bene. Sarà un match complicatissimo". Dove può arrivare il Mantova: "La salvezza resta l'obiettivo, tutto quello che potrebbe capitare in meglio, io spero che succeda, dev'essere vissuto con molta leggerezza e orgoglio, se da dentro noi perdiamo di vista qual è l'attenzione, da dove siamo partiti, sbagliamo. Il salto di qualità si può fare, ma non dev'essere un'ossessione. Stiamo facendo un buon campionato, tra l'altro per nostra non bravura a volte non abbiamo raggiunto risultati alla portata. Ma siamo comunque in linea con i nostri obiettivi".