Politica 31 gennaio 2025, 19:52

Carra: l'Emergenza Urgenza mantovana attende 900mila euro di rimborsi

"La Regione semplichi le procedure"

Carra: l'Emergenza Urgenza mantovana attende 900mila euro di rimborsi

MANTOVA - “La Regione Lombardia deve intervenire sul sistema di saldo e sbloccare gli oltre 900mila euro di rimborsi dovuti alle associazioni di soccorso mantovane” è quanto chiede il consigliere regionale del Pd Marco Carra che interviene sui mancati rimborsi da parte di Regione Lombardia e Areu, l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza.

“In seguito a un accesso agli atti alla giunta lombarda - spiega Carra - abbiamo ottenuto i dati aggiornati dal 2021 al primo semestre del 2024, scoprendo che il debito di Regione Lombardia e AREU nei confronti delle associazioni di volontariato affidatarie del servizio di soccorso e trasporto sanitario di emergenza-urgenza della nostra provincia supera i 900mila euro di rimborsi non erogati”. 

“Una situazione che si trascina ormai da anni e il motivo è sempre lo stesso - ribadisce Carra -  un pasticcio burocratico che a quanto pare a Palazzo Lombardia non riescono a risolvere, continuando piuttosto a scaricare la responsabilità su chi fornisce un servizio preziosissimo”.

Il problema riguarda il sistema di erogazione dei rimborsi previsto dalla convenzione con AREU, che prevede un acconto del 90% delle spese, con un saldo del 10% riconosciuto solo dopo una dettagliata rendicontazione. Ed è su questo 10% che si concentrano i ritardi.

“In attesa della rendicontazione si parla di "saldo teorico" e quando invece è stata presentata si parlava di "credito effettivo" – chiarisce il dem – Dai dati ottenuti, scopriamo che nella nostra provincia il credito effettivo si aggira sui 250mila euro, mentre il saldo teorico erogabile supera i 900mila, evidenziando una discrepanza rilevante. Tuttavia  - aggiunge Carra - il saldo teorico può essere erogato solo una volta che le rendicontazioni degli anni precedenti siano state interamente verificate e, a oggi, risultano ancora in fase di verifica documentazioni relative al 2021. Questo blocca di fatto il processo per gli anni successivi”.

“AREU, in una recente nota, ha confermato che il ritardo è spesso causato dalla difficoltà delle associazioni nel predisporre e integrare la documentazione richiesta in tempi rapidi – continua il consigliere – Questa lentezza burocratica ha un impatto pesantissimo sui bilanci delle associazioni, che operano per lo più su base volontaria e garantiscono un servizio cruciale per la comunità”.

“Controlli scrupolosi e precisi sono necessari, ma non possono trasformarsi in un’attesa infinita che rischia di paralizzare queste realtà fondamentali. Servono tempi certi e trasparenti per le verifiche e la Regione deve intervenire per sbloccare questi rimborsi e risolvere una volta per tutte questo pasticcio burocratico” 

Prima Pagina/Archivio/Invia un Comunicato Stampa/Pubblicità