MANTOVA - Una partita a scacchi, l'ennesima di una stagione che il Mantova continua ad affrontare con la sua idea di gioco e con la sua strategia consolidata. Lo scacchiere del "Braglia" è tradizionalmente complicato per gli alfieri biancorossi, mai vittoriosi a Modena negli ultimi 47 anni, ma di buono - oltre al momento di forma della squadra, anche in trasferta - c'è che mister Davide Possanzini può fare affidamento su quasi tutte le pedine a sua disposizione. Gli assenti in vista di domani, infatti, si contano facilmente sulle dita di una mano: gli infortunati Aramu e Bani (la cui assenza, dovuto a un fastidio alla schiena, rende più che probabile l'utilizzo dal primo minuto sulla fascia sinistra di Simone Giordano, come contro la Sampdoria) oltre a Panizzi e Paoletti, esclusi dalla lista dei 23 (il neo-acquisto non ha ancora i ritmi del resto della squadra nelle gambe).
Se Possanzini ha ribadito la volontà di schierare un Mantova desideroso di fare la partita e maggiormente attento ai dettagli, il mister dei canarini Paolo Mandelli ha messo in guardia i suoi dalla formazione biancorossa, con la quale all'andata al "Martelli" era finita con un pareggio a reti bianche: "Abbiamo disputato un’ottima gara all'andata - ha affermato il tecnico del Modena - e ci è dispiaciuto essere rimasti in dieci negli ultimi 20 minuti perché secondo me avevamo ancora energie importanti. E’ una squadra da affrontare con attenzione, ha una forte identità". Ai padroni di casa mancherà il difensore Fabio Ponsi, mentre le condizioni fisiche del compagno di reparto Cristian Cauz saranno valutate domani. A tenere banco in terra emiliana è anche il calciomercato: nei giorni scorsi si è parlato di un possibile ritorno del centrocampista Antonio Palumbo alla Samp. Voci di mercato poi smentite, ma la sessione è ancora aperta. "Le voci di mercato possono distrarre - ha commentato Mandelli - la maggior parte delle trattative invernali si concretizza negli ultimi giorni di contrattazioni. In settimana abbiamo chiuso il ritorno di Seculin e l’arrivo di Kamate, un ragazzo che la società seguiva già dall’anno scorso quando era in Primavera ed è un prospetto importante".
Dopo aver sfatato il tabù trasferta con la vittoria a Cittadella, ora il Mantova cerca di rompere anche la maledizione del "Braglia". Considerando la posizione in classifica da salvaguardare e la "carica" data dal derby con circa 1.700 tifosi biancorossi al seguito, vincere a Modena varrebbe triplo.