Economia 03 febbraio 2025, 13:04

Dazi affondano le Borse europee, Trump: "presto anche su prodotti Ue"

"Non ho un calendario ma arriverà molto presto"

Dazi affondano le Borse europee, Trump: "presto anche su prodotti Ue"

Piazza Affari con tutte le Borse europee in forte calo nella prima seduta della settimana, trascinata giù dai timori di una guerra commerciale scatenata dai dazi imposti dal presidente Usa Donald Trump. Dopo i primi scambi il Ftse Mib lascia sul terreno l'1,53% a 35.912 punti.
A guidare le perdite è Stellantis, che dopo l'annuncio della riorganizzazione scivola a -6,47%. In profondo rosso anche Pirelli (-5,43%) e Stm (-3,92%). Gli unici titoli in territorio positivo sono Enel (+0,15%) e Generali (+0,13%).

In controtendenza con il resto del listino, il titolo di Generali registra un incremento dell'1,08% in Borsa, spinto dalla mossa di Unicredit, che ha acquisito una quota di circa il 4,1% della compagnia assicurativa.A guidare le perdite è Stellantis, che dopo l'annuncio della riorganizzazione scivola a -6,47%. In profondo rosso anche Pirelli (-5,43%) e Stm (-3,92%). Gli unici titoli in territorio positivo sono Enel (+0,15%) e Generali (+0,13%).

Donald Trump intanto va avanti con la sua guerra commerciale globale e anticipa l'intenzione di implementare “molto presto” dazi anche sui beni dell'Unione Europea, dopo quelli imposti sui prodotti provenienti da Canada, Messico e Cina. "Non direi che c'è una tempistica, ma accadrà molto presto", ha detto alla stampa.
Inoltre, ha annunciato il presidente Usa, questa mattina "terrò colloqui con i leader di Canada e Messico", dopo che ieri il premier canadese Justin Trudei hanno risposto ai dazi imposti da Trump con misure di rtorsione del 25% su beni statunitensi per un valore di oltre 100 miliardi di dollari, mentre la presidente messicana Claudia Sheinbaum ha promesso una reazione proporzionata.
La Commissione europea sta ascoltando "con attenzione" le minacce di dazi di Trump e si sta preparando di conseguenza, afferma l'Alta rappresentante per gli affari esteri dell'Ue, Kaja Kallas. "Non ci sono vincitori in una guerra commerciale: se Ue e Usa iniziassero una guerra commerciale, chi ne beneficerebbe sarebbe la Cina. Siamo strettamente interconnessi, noi abbiamo bisogno dell’America e l’America ha bisogno di noi", argomenta, ricordando che i dazi "aumentano i costi e non fanno bene né ai posti di lavoro né ai consumatori".

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