MANTOVA - Sono già due le indagini della magistratura avviate per le vicende di sabato scorso, accadute prima della partita Modena-Mantova, e
che vedono coinvolti i tifosi del Mantova. A riportarlo è La Voce di Mantova.
La prima riguarda la denuncia sporta da Trenitalia riguardo i vandalismi arrecati al convoglio su cui i tifosi hanno viaggiato su alcuni dei quali graverebbe
anche l'accusa di interruzione di pubblico servizio: in più occasioni è infatti stato azionato il freno di emergenza, l'ultima volta a 500 metri dall'ingresso della
stazione di Modena quando un gruppo di tifosi del Modena avrebbero iniziato a lanciare sassi contro il convoglio. Ne è scaturita poi una sassaiola tra le
due tifoserie come le immagini video testimoniano. E proprio dagli scontri a ridosso del treno partirebbe la seconda indagine della Procura di Modena volta
ad accertare gli autori dei disordini che sono proseguiti anche a ridosso dello stadio Braglia.
In entrambi i casi gli investigatori stanno procedendo all'identificazione dei responsabili anche attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza sia
sul treno che a Modena. Danneggiamenti e interruzione di pubblico servizio dovrebbero essere le accuse per le quali si ritroverebbero a difendersi in tibunale
gli autori dei vandalismi sul treno, i quali potrebbero essere chiamati anche a rifondere i danni provocati, mentre per quanto riguardo la seconda indagine i capi di
accusa potrebbero vedere un ventaglio più ampio. I primi provvedimenti che probabilmente arriveranno saranno dei Daspo con divieto di accesso agli stadi e agli
eventi sportivi. Potrebbe profilarsi anche il divieto di prossime trasferte e, nell'ipotesi, più estrema la chiusura della Curva Te, ipotesi quest'ultima che andrebbe a
colpire in maniera indiscriminata tutti i tifosi, di cui la stragrande maggioranza sono invece lontani dai comportamenti teppistici registrati nella trasferta di
sabato scorso.