Agricoltura - 05 febbraio 2025, 15:54

Approvata semplificazione della Pac, Coldiretti: "Nel Mantovano benefici per 400 imprese agricole"

Mantovani: "Grande vittoria sindacale, nel nostro territorio sufficiente diversificazione colturale e approccio agronomico attento per tutelare suoli e biodiversità"

MANTOVA - "La tanto attesa semplificazione della Pac concessa dalla Commissione europea relativamente alla norma di condizionalità, che prevede l’obbligo di ruotare le colture seminate per evitare la mono-successione e che, con le modifiche attuate, consente alle aziende agricole già dal 2025 di avvalersi della diversificazione colturale per assolvere alla Bcaa 7 anche senza aver “chiuso” la rotazione del 2024, è realtà. Dopo l’interpretazione della Commissione europea, le aziende agricole potranno operare il passaggio da rotazione (che impone un cambio di coltura almeno una volta all’anno, con impegno quindi biennale) a diversificazione (che presuppone la presenza di più colture del riparto colturale aziendale) già dal 2025" - A darne notizia è Coldiretti Mantova, che ha stimato le conseguenze positive sul territorio provinciale. I benefici di una maggiore libertà di scelta colturale si andranno a riverberare su oltre 400 imprese agricole e, all’incirca, per una superficie complessiva che supera i 15.000 ettari.

“La semplificazione della Bcaa 7 – commenta il presidente provinciale di Coldiretti, Fabio Mantovani – è il risultato dell’impegno sindacale di Coldiretti a Roma e a Bruxelles, sostenuto con forza dai territori dell’area padana, dove la vocazione zootecnica rende talvolta più complessa la rotazione, ma dove è sufficiente la diversificazione colturale e un approccio agronomico attento per la tutela dei suoli, della biodiversità e per garantire competitività alle imprese agricole”.

Nello specifico, se la superficie aziendale a seminativo è superiore a 10 ettari fino a 30 ettari, la diversificazione si attua con la coltivazione di almeno due colture diverse sui seminativi. La coltura principale non deve superare il 75% di detti seminativi. Se, invece, la superficie aziendale a seminativo è superiore a 30 ettari, la diversificazione consiste nella coltivazione di almeno tre colture diverse sui seminativi. La coltura principale non deve occupare più del 75% e le due colture principali non devono occupare insieme più del 95% di tali seminativi.