Mantova città 05 febbraio 2025, 09:30

Dal Sant'Egidio all'Europa: vita e imprese sportive di Dante Micheli all'edicola di piazza Canossa

L'esposizione fotografica curata dal Fai sarà aperta dall'8 al 26 febbraio

MANTOVA - L'antica edicola di piazza Canossa torna a raccontare, per merito del Fai, un altro tassello fondamentale della storia del calcio mantovano. Nel giugno dell'anno scorso il monumento aveva ospitato una selezione di immagini del fotografo Tonino Lingria; da sabato, invece, il racconto per istantanee sarà interamente dedicato a Dante Micheli, protagonista della parabola del "Piccolo Brasile".

C’era una magia sportiva in quella parrocchia, nel secondo dopoguerra. Dalla squadra del Sant’Egidio nascevano talenti e fuoriclasse che riuscirono a imporsi nella storia del calcio biancorosso e non solo. Come Dante Micheli, fenomeno che con un folto gruppo di compagni della squadra parrocchiale approderà nel Mantova del "Piccolo Brasile" di Edmondo Fabbri. Alla vita di Micheli e alla sua straordinaria carriera dedica una mostra la delegazione Fai di Mantova, con inaugurazione sabato 8 febbraio alle ore 18 all’Edicola Fai di piazza Canossa. Titolo dell'esposizione: "Dante Micheli - Dal Sant’Egidio all’Europa. Dantèl, il biancorosso del Piccolo Brasile che vinse la Coppa delle Coppe". L’evento nasce dal libro "Dante Micheli da ‘Scafa’ al grande calcio" della sorella Alessandra Micheli, con immagini messe a disposizione dai familiari del campione. Curata dal delegato Fai Paolo Patria, la mostra è un racconto affidato a splendide fotografie e in gran parte alle parole stesse di Dante, riprese da articoli e libri. Il calciatore, morto nel 2012, avrebbe compiuto 86 anni il prossimo 10 febbraio.

Il testo di presentazione è affidato al giornalista sportivo Gian Paolo Grossi, autore di un volume sulla storia della squadra virgiliana: "Mantova 100. 1911-2011. I campionati, le immagini, i protagonisti" (Editoriale Sometti). "Dante Micheli - ricorda Grossi - è stato inserito nella Hall of Fame del Mantova. Di questo esclusivo club di glorie biancorosse fanno parte anche Gustavo Giagnoni, Ugo Tomeazzi, Ivano Martini, Mirko Bellodi, Gabriele Graziani, Gaetano Caridi e Manuel Spinale". L’edicola liberty del Fai mostrerà le immagini di Dante bambino sui banchi di scuola, poi nelle squadre giovanili (dove lui appare ancora "piccolo", giocando spesso con compagni più grandi: bruciava le tappe…). C’è il padre Antonio detto "Scafa" (ottimo calciatore e mister) che gestiva un noto bar in via Giulio Romano. Quel locale diventò un ritrovo di sportivi, con le bandierine delle squadre in fila sopra l’ingresso sistemate secondo la classifica e lo splendido murales di Imerio Vischi (dietro il bancone) che ritraeva Micheli con la maglia della nazionale.

Il racconto per immagini proposto dal Fai passa dal Sant'Egidio (c’è persino la foto di una cena che vede dietro Micheli un giovanissimo Roberto Boninsegna) e approda presto al Piccolo Brasile: "Una squadra nel vero senso della parola - diceva Micheli -, c’era una coesione fra reparti e un'armonia fra giocatori invidiabile. È con queste qualità che abbiamo ottenuto dei grandi risultati nonostante non vi fossero grandi nomi". La storia prosegue con il passaggio in serie A nella Spal e la conquista della Coppa delle Coppe con la Fiorentina dei "Leoni di Ibrox" (nome legato a una clamorosa vittoria sul campo dei Rangers), c’è la fortunata tournée americana con il Milan seguita dal trasferimento sfumato tra i rossoneri per l’altissima richiesta economica del Foggia, fino al ritorno nel Mantova e alla carriera da dirigente.

La mostra, curata dalla Delegazione FAI di Mantova, sarà aperta dall’8 al 26 febbraio.

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