Lavoro 06 febbraio 2025, 16:23

Cisl, il mantovano Dino Perboni confermato Segretario Regionale

Fabio Nava nuovo Segretario Generale lombardo: succede a Ugo Duci

Da sinistra: Zaffanelli, Nava e Perboni

Da sinistra: Zaffanelli, Nava e Perboni

MILANO - Fabio Nava è stato eletto nuovo Segretario Generale della Cisl Lombardia, succedendo a Ugo Duci. Guiderà un sindacato con oltre 730.000 iscritti in un anno significativo per la Cisl, che celebra il 75° anniversario dalla fondazione. 

Alla sua elezione erano presenti il segretario nazionale uscente Luigi Sbarra e Daniela Fumarola, candidata alla sua successione. Il territorio cremonese e mantovano continuerà ad essere rappresentato da Dino Perboni, ex Segretario Generale della Cisl Asse del Po, e attuale Segretario regionale che proseguirà a lavorare al fianco di Nava. 

Ivan Zaffanelli, Segretario Generale Cisl Asse del Po, dichiara: “Saluto con grande affetto e ringrazio di cuore Ugo Duci per il lavoro svolto. Sono certo che Fabio Nava saprà guidare al meglio la nostra organizzazione regionale nel solco di quanto fatto da Ugo. Sottolineo con orgoglio la presenza di Dino Perboni nella segreteria regionale: Dino è per noi un prezioso punto di riferimento”. 

Tra le principali criticità evidenziate dal nuovo segretario regionale ci sono sanità, caro vita, emergenza abitativa, sicurezza sul lavoro e occupazione precaria. Un’indagine della Cisl lombarda su oltre 11.500 iscritti ha evidenziato che circa il 60% ha rinunciato a cure o visite per i tempi di attesa troppo lunghi. In quanto agli incidenti sul lavoro i numeri sono drammatici: da gennaio a novembre 2024 in Lombardia si sono registrati 101.194 infortuni e ben 171 morti: in pratica ogni giorno più di 300 persone rimangono ferite e ogni due giorni una non torna più a casa dal lavoro. 

“Il mercato del lavoro lombardo – aggiunge il Segretario Perboni - ha dimostrato una straordinaria capacità di tenuta, ma dietro i numeri positivi si nascondono sfide che non possiamo ignorare: rallentamento della crescita occupazionale, difficoltà nel reperire le competenze richieste dalle imprese, aumento della cassa integrazione e invecchiamento della forza lavoro. Vediamo poi troppi part-time con orari obbligati e non concordati, specie tra le lavoratrici; tanti lavori intermittenti e a chiamata, che non garantiscono un salario sufficiente.” 


I dati del terzo trimestre 2024 confermano un tasso di occupazione stabile al 69,3%, con un aumento di 32.000 occupati (+0,7%). Tuttavia, la crescita è inferiore rispetto alla media nazionale (+2,2%), segnalando un rallentamento rispetto agli anni precedenti. Nonostante la Lombardia mantenga un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Italia (3,6%), il numero di disoccupati è aumentato del 3,9% (+6.200 unità). Parallelamente, la cassa integrazione, a livello regionale, è cresciuta del 24,7%, un chiaro segnale di difficoltà per alcuni comparti produttivi.

“Non possiamo affidarci solo alla crescita spontanea - ha concluso Nava -. Servono politiche attive ancora più efficaci, maggiori investimenti in formazione, misure aggiuntive per l’inclusione sociale e un sostegno concreto e tempestivo ai settori in difficoltà, spesso tradizionalmente strategici nell’economia regionale. Sindacati, istituzioni e imprese devono lavorare insieme per costruire un sistema più equo, sostenibile e capace di rispondere alle sfide del futuro.

Prima Pagina/Archivio/Invia un Comunicato Stampa/Pubblicità