Celebrare la diversità: la Giornata mondiale della disabilità al centro del dibattito, con talenti e sport promossi come leve per un’Unione più giusta e aperta.
L’evento “Un’Europa di Talenti – Celebrare la diversità, sostenere i diritti e costruire l’inclusione”, organizzato a Roma dall’Ufficio del Parlamento europeo in Italia in occasione della Giornata mondiale della disabilità, è stato interamente dedicato al ruolo del talento e dello sport come strumenti di inclusione sociale e come leve per costruire un’Europa più giusta e aperta a tutti.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali inviati da Bruxelles attraverso videomessaggi. A intervenire sono state le due vicepresidenti del Parlamento europeo, Pina Picierno (Pd) e Antonella Sberna (FdI), insieme all’eurodeputato Dario Nardella (Pd).
Nei loro interventi hanno ribadito l’impegno delle istituzioni europee nel promuovere una società capace di riconoscere e valorizzare le capacità di ciascuno. Picierno ha ricordato come l’inclusione non significhi soltanto eliminare barriere fisiche, ma anche mettere in luce i talenti individuali, proprio come accade nel mondo dello sport, e ha sottolineato che una società inclusiva rende l’Unione più forte e più equa.
Nel corso dell’iniziativa si è affrontato il tema delle politiche che Bruxelles può attuare per raggiungere una piena uguaglianza sociale. Sberna ha richiamato in particolare la strategia europea 2021-2030 sui diritti delle persone con disabilità. “Ha anche un valore politico: un impegno che mira a considerare la diversità non come elemento divisivo, ma come un fattore di ricchezza” ha sottolineato.
La giornata ha visto la partecipazione di numerosi atleti paralimpici, rappresentanti di associazioni e realtà impegnate nell’inclusione sociale. Tra questi, Franco Carraro, Presidente della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della FIGC, ha espresso la speranza che un giorno non ci sia più bisogno di celebrare una giornata dedicata alla disabilità, “sarà il segno di una società finalmente in grado di garantire pari diritti e opportunità a tutti”.
L’inclusione come valorizzazione del potenziale è stata sottolineata anche da Luca Freschi, CEO e fondatore di Fody Fabrics, una startup che recupera scarti di tessuto per realizzare coperte e borse destinate a persone in difficoltà e animali abbandonati, creando allo stesso tempo nuovi posti di lavoro per persone con disabilità.
Il significato culturale e inclusivo dello sport paralimpico è emerso anche nei racconti degli atleti presenti. Melissa Marena, calciatrice della Federazione italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi, ha ricordato quanto sia importante trasmettere alle persone il messaggio che “nulla è precluso e che ogni obiettivo può essere raggiunto”. A questa riflessione si è aggiunta quella dell’apneista paralimpico Alessandro Cianfoni, che ha evidenziato i progressi compiuti recentemente: “per la prima volta, durante l’estate, l’apnea è stata ammessa come disciplina ai giochi in Cina: è stato un traguardo incredibile. Il divario con gli altri sport sta pian piano diminuendo”.















