Oscar di Bilancio, a Tea la categoria “medie e piccole imprese quotate e non”

MANTOVA – Nel tardo pomeriggio odierno a Milano presso Palazzo Mezzanotte si è tenuta la cerimonia di premiazione della 60esima edizione dell’Oscar di Bilancio, evento che riconosce le migliori pratiche di rendicontazione finanziaria e di sostenibilità delle aziende italiane e Tea si è aggiudicato il premio nella categoria “Medie e piccole imprese quotate e non”.

Il riconoscimento è stato assegnato per il bilancio integrato dell’azienda, che si distingue per la sua “precisione e chiarezza”, come si legge nella motivazione della giuria. Il documento, infatti, garantisce una comunicazione efficace delle informazioni finanziarie e ambientali, con un’attenta applicazione dei GRI (Global Reporting Initiative) e una chiara anticipazione degli ESRS (European Sustainability Reporting Standards). Tra i punti di forza, l’introduzione dello scope 3, che evidenzia l’impegno di Tea nell’analisi degli impatti ambientali legati alle proprie attività.

Il premio, istituito da Ferpi, Università Bocconi e Borsa Italiana, è stato ritirato dal presidente Massimiliano Ghizzi e dal CFO Lorenzo Amadeo, che hanno espresso grande soddisfazione per il riconoscimento ricevuto.

“Ringrazio a nome di tutta la squadra che, con passione e professionalità, si dedica ogni giorno alla nostra rendicontazione. Questo premio ci onora e ci motiva ulteriormente a proseguire con trasparenza e responsabilità sociale nel nostro percorso di rendicontazione”, ha commentato Ghizzi, presidente di Tea.

“Sono particolarmente soddisfatto del lavoro svolto dal team nell’analisi della doppia materialità, già orientata alla CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e nella rendicontazione delle emissioni di Scope 3”, ha dichiarato Lorenzo Amadeo, CFO del gruppo Tea. “Abbiamo introdotto per la prima volta i calcoli sulle emissioni derivanti dalle specifiche quantità fisiche di materiali e attività lungo la nostra filiera, un passo significativo verso la trasparenza totale del nostro impatto ambientale”.