MANTOVA – Tutto pronto al Museo Diocesano per ospitare una nuova mostra. “Furore, speranza, tenerezza- pittura a Milano dagli anni ‘50” : questo il titolo dell’esposizione che inaugura venerdì prossimo, 5 dicembre.
Allestita nella Sala delle Colonne è organizzata da Alberto Bernardelli, riguarda una riflessione su un certo tipo di pittura milanese di inclinazione intimista che si sviluppa a partire dal dopoguerra. Va alla ricerca dei moti più profondi dell’essere umano e si colloca in uno spazio critico e autonomo. Non aderisce totalmente alla spinta verso l’astrazione e si distacca dal realismo a sfondo politico-sociale.
Nella mostra sarà possibile godere della presenza di un cospicuo numero di opere (dipinti e disegni) di Franco Rognoni (1913-1999). Pittura di sentimento condotta con un segno e con una profondità di tono del tutto inconfondibile. Ci sarà anche un nucleo di opere ascrivibile al fenomeno del cosiddetto “realismo esistenziale”. Pittura di interni, di luoghi dell’anima dove il pittore trasferisce le sue pulsioni emotive più autentiche. Franco Francese (1920-1996), Giuseppe Banchieri (1927-1994), Gianfranco Ferroni (1927-2001), Tino Vaglieri (1929-2000), Bepi Romagnoni (1930-1964), Mino Ceretti (1930-2000). Giancarlo Cazzaniga (1930-2013).
Chiudono la rassegna, composta da circa sessanta opere, due artisti ancora attivi nel panorama italiano: Sandro Luporini (1930) molto noto anche per l’intensa attività di paroliere delle canzoni di Giorgio Gaber e Tullio Pericoli (1936) che tutti ricordiamo per gli innumerevoli interventi grafici su quotidiani e riviste, da sempre pittore.
La mostra “Furore, speranza, tenerezza- pittura a Milano dagli anni ‘50” inaugura venerdì 5 dicembre 2025 alle ore 17 nella Sala Colonne del Museo Diocesano di Mantova (Piazza Virgiliana 55).
Resterà aperta con ingresso libero fino al 4 gennaio 2026 con orari venerdì, sabato e domenica 9,30-12,30 e 15,30-18,30 o su prenotazione (info: 328 5727 480).
