San Martino dall’Argine celebra la sua antica Fiera tra tradizione, gusto e solidarietà

SAN MARTINO DALL’ARGINE – È una delle fiere più antiche d’Italia, citata già nel 1538 e concessa da Pirro Gonzaga: la Fiera di San Martino torna a San Martino dall’Argine dal 6 al 9 novembre, con un programma ricco di appuntamenti che intrecciano storia, agricoltura, gastronomia e solidarietà. Nata come fiera del bestiame e oggi diventata un vivace mercato con oltre cento espositori, la manifestazione si svolge tradizionalmente nella seconda domenica di novembre, nel cuore dell’“Estate di San Martino”. È probabile che proprio da qui derivi il celebre detto “Fare San Martino”, legato al mondo contadino e al tempo dei traslochi dei braccianti agricoli.

L’inaugurazione è prevista giovedì 6 novembre, con il concerto offerto dall’AVIS locale: sul palco i Twin Flames Quartet, che proporranno un raffinato viaggio tra pop internazionale e arrangiamenti classici.
Venerdì 7 sarà la giornata dedicata ai convegni agricoli e alla gastronomia in piazza Matteotti, con trippe, agnolini, ceci, vin brulè e il tradizionale “Mundialito” a cura della Pro Loco.

Nel weekend la Fiera entrerà nel vivo: sabato e domenica spazio all’Osteria del Fungo Pioppino, con menù autunnale e serate gastronomiche sotto il gazebo coperto e riscaldato, oltre al Luna Park e al grande mercato in piazza.La giornata clou sarà domenica 9 novembre, con l’attesissimo AGRIVEGAR, il raduno che porterà in paese oltre cento trattori, attrezzi agricoli ed espositori. Torneranno anche gli animali in piazza con una mostra di razze bovine, mentre la solidarietà sarà protagonista con “La Mensa di San Martino”, un pranzo aperto a tutti in stile comunitario: ciascuno prende il proprio vassoio, sceglie tra i piatti offerti dalle associazioni e lascia un’offerta libera. Il ricavato andrà interamente all’Associazione SOS Villaggio dei Bambini di Mantova, a sostegno di minori in difficoltà.

Nel pomeriggio non mancheranno la Castagnata dell’AVIS, ciccioli, vin brulè e il vivace AGRI-APE, l’aperitivo domenicale con DJ set. «Ogni anno cerchiamo di dare nuovo vigore a questa Fiera – sottolinea il sindaco Alessio Renoldi – recuperando la tradizione e trasformandola in qualcosa di attrattivo per grandi e piccini. Il merito va alle associazioni di volontariato, alla Pro Loco, all’AVIS, all’Oasi Margonare, alla Parrocchia e al Centro Sociale Incontro, oltre agli agricoltori e agli allevatori che hanno riportato la Fiera al suo antico splendore».