MANTOVA – Sarà inaugurato, domani, mercoledì 10 dicembre alle ore 17, il presepe allestito all’interno del campanile di San Domenico, iniziativa promossa dall’Associazione per i Monumenti Domenicani in accordo con il Comune di Mantova, proprietario della struttura. Una scelta dal forte valore simbolico e storico, dato che il campanile è l’unica porzione superstite dell’antico complesso conventuale domenicano, soppresso nel 1797 e poi quasi completamente distrutto nel 1925. Al suo interno, nel 1505, venne tumulata la beata Osanna Andreasi, figura centrale per la spiritualità mantovana.
Il campanile, alto 30 metri, conserva ancora la sua originaria forma romanica a pianta quadrata risalente al XIII secolo. L’edificio fu in seguito sopraelevato con una torretta sormontata da cupola, guglia e globo dorato, elementi poi scomparsi verso la metà dell’Ottocento, probabilmente contestualmente all’abbattimento delle Beccherie di Giulio Romano.
La rappresentazione proposta nel presepe 2025 riprende anche quest’anno la Natività raffigurata nella tavoletta sinistra del cosiddetto Dittico di Forlì, opera del Beato Angelico databile tra il 1425 e il 1430. La composizione, oggi conservata al Museo Civico di San Domenico a Forlì e riprodotta con autorizzazione del direttore Stefano Benetti, mostra Gesù Bambino adagiato a terra, circondato da raggi dorati e segnato da un’aureola con croce rossa a tre bracci, simbolo della Trinità e presagio della croce futura. Al suo fianco compaiono la Madonna e San Giuseppe in adorazione, mentre bue e asinello, inginocchiati, partecipano alla sacralità della scena. In alto, sopra la capanna, un coro di angeli vestiti di azzurro celebra il mistero del Natale.
Il presepe resterà visitabile fino a domenica 11 gennaio 2026.















