Afghanistan, talebani sparano su manifestanti a Jalalabad

Nonostante le rassicurazioni dei Talebani, nel terzo giorno dell’Emirato islamico si registrano caos e tensioni in alcune città del Paese. Secondo quanto riferisce Al Jazeera, nella provincia di Bamiyan, è stata distrutta la statua di Abdul Ali Mazari, un leader sciita che combatté i Talebani durante la guerra civile negli anni Novanta. Mazari, esponente carismatico della minoranza hazara, venne assassinato dai Talebani nel 1996, quando il gruppo allora guidato dal mullah Omar prese il potere nel Paese. La provincia di Bamiyan è tristemente nota per aver ospitato anche le enormi statue dei Buddha distrutte con la dinamite dai Talebani poco prima dell’intervento militare americano nel 2001.

JALALABAD PROTESTE CON BANDIERA NAZIONALE, ‘SPARI DEI TALEBANI’
Proteste a Jalalabad. Nel capoluogo della provincia di Nangarhar, centinaia di persone sono scese in strada armate di bandiere afghane, da contrapporre a quella dei Talebani, ‘nuovi padroni’ delll’Afghanistan. Lo riporta l’agenzia Pajhwok, che pubblica alcune immagini e aggiunge che i Talebani avrebbero aperto il fuoco, mentre alcuni giornalisti sarebbero stati malmenati. Non ci sono per ora notizie di vittime.

A KABUL INCONTRO TRA KARZAI, ABDULLAH E ANAS HAQQANI
A Kabul ci sarebbe stato un incontro tra l’ex presidente afghano Hamid Karzai, l’ex ‘chief executive’ e rappresentante per i negoziati di pace Abdullah Abdullah e Anas Haqqani. Lo riporta Tolo News che pubblica alcune immagini senza fornire altri dettagli. La notizia viene riportata anche dall’agenzia Pajhwok che parla dell’arrivo a Kabul di una delegazione dei Talebani guidata da Anas Haqqani. Anas Haqqani – parte dell’ufficio politico dei Talebani secondo Tolo News – è il fratello di Sirajuhddin Haqqani, leader dell’omonima rete jihadista (fondata dal padre Jalaluddin) e uno dei vice dei Talebani.

TALEBANI STANNO COLLABORANDO ALL’AEROPORTO’

“Stiamo collaborando con i Talebani sul terreno e sembra che sia una relazione molto diretta”, ha detto il capo dello Stato Maggiore britannico, Nick Carter, intervistato da Sky News, affermando che “al momento la situazione è molto calma”. “Ci stanno aiutando all’aeroporto”, ha continuato della situazione all’aeroporto internazionale Hamid Karzai dove, dopo il caos ed i disordini di lunedì, da ieri sono ripartiti i voli con le evacuazione dei cittadini occidentali e di migliaia di rifugiati afghani. Il generale britannico ha anche detto che i Talebani “stanno tenendo le strade di Kabul molto sicure e molto calme”.

 

(Adnkronos)