Anitec-Assinform, mercato Blockchain italiano ancora contenuto ma +18% in 1 anno

La Blockchain è uno degli strumenti abilitatori, i cosidetti Digital Enablers, della trasformazione digitale del Paese insieme a Cloud, Cybersecurity, Intelligenza Artificiale e IoT che hanno trainato il mercato digitale durante la pandemia e che incideranno sull’evoluzione della società nei prossimi anni e sono i pilastri su cui si fonda la crescita degli investimenti tecnologici. Eppure il mercato della Blockchain registra in Italia valori ancora contenuti, pari a poco più di 26 milioni di euro nel 2020, sebbene con una crescita anno su anno che però prosegue a tassi a due cifre (+18%). Un trend che manterrà il suo valore anche nei prossimi anni. Stando ai dati diffusi oggi oggi da Anitec-Assinform, le previsioni di crescita del mercato della Blockchain si attestano infatti a un tasso medio del 20% nei prossimi tre anni (2021-2024) e sono fortemente condizionate dall’attuazione nel Pnrr. In questo contesto, Anitec-Assinform ha diffuso anche il White Paper che “vuole contribuire a individuare possibili interventi per la diffusione della Blockchain nell’Italia post-pandemica”. Il documento, partendo dai primi elementi fondamentali come definizioni, storia, applicazioni di questa tecnologia, illustra i risultati attesi dall’applicazione e dall’investimento in Blockchain a livello di Sistema Paese.  

Il White Paper è stato elaborato attraverso i contributi delle aziende associate ad Anitec-Assinform, che intendono mettere a disposizione di imprese, istituzioni e – più in generale – del dibattito pubblico, il proprio contributo di esperienza, competenza e visione. La rivoluzione digitale della Blockchain, osserva l’associazione, “è partita dal mondo delle criptovalute con il Bitcoin e, per quanto la sua affermazione sia stata dirompente negli ultimi anni, è una tecnologia che deve ancora diffondersi appieno nella Pa e nelle imprese pur avendo potenzialità applicative molto vaste”. Certamente, indica ancora Anitec-Assinform, “sarà necessario intervenire sul quadro normativo, che appare ancora rarefatto con poche norme a disciplinarne usi e requisiti a livello sia europeo sia nazionale”. Non mancano però le iniziative, come ad esempio il Digital Finance Package, un pacchetto di proposte della Commissione Europea volte a regolamentare quantomeno le applicazioni in ambito finanziario della Blockchain. Nel White Paper vengono illustrati dodici casi di successo della Blockchain, molti dei quali in settori cruciali per l’economia italiana, come ad esempio l’agroalimentare, la moda, l’automotive, il turismo e la cultura, i servizi satellitari e l’energia. L’estrema varietà di applicazioni della Blockchain ne dimostra la grande adattabilità sia a industry diverse, sia a funzioni diverse nella catena del valore: se, da un lato, sono ormai classiche applicazioni della Blockchain per garantire la tracciabilità dei prodotti nell’industria agrifood, dall’altro, notevoli prospettive si aprono in relazione alla garanzia di qualità dei ricambi nell’automotive o per quanto riguarda le comunicazioni tra satelliti in ambito di servizi satellitari. In generale, l’immutabilità e l’inviolabilità di una Blockchain sono i caratteri che la rendono più appetibile per le aziende.  

“Si sono aperte nuove prospettive al di là dell’emergenza e il Pnrr dovrà tradursi in un vero e proprio salto di livello nel processo di digitalizzazione del paese puntando su alcune priorità come la banda ultra-larga per tutti, le filiere industriali ‘intelligenti’, la digitalizzazione di interi settori come Sanità e Pa, le startup innovative e le competenze digitali” rileva il presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay, che chiarisce come “il grande sforzo di investimento previsto dal Pnrr costituisce un’opportunità unica non solo per il rilancio del paese ma anche per il rilancio del settore Ict, grazie al ruolo cruciale che avranno tecnologie come la Blockchain, l’Intelligenza Artificiale, i Big Data e la Cybersecurity”.
 

Nel documento di Anitec-Assinform vengono infine individuati e sviluppati considerazioni e valutazioni per rimuovere i principali limiti legati all’adozione della Blockchain da parte del mercato e al funzionamento della tecnologia. Il documento termina con un’attenta valutazione sulla relazione tra Blockchain e Intelligenza Artificiale che fa parte dei Digital Enablers – gli strumenti abilitatori della trasformazione digitale – sempre più in rapida espansione e tra i temi centrali di Anitec-Assinform. Blockchain e Ai “sono due tecnologie diverse ma accomunate dalla centralità dei dati” secondo gli esperti di Anitec-Assinform ed “è quindi opportuno che siano considerate insieme nell’ottica del piano di Trasformazione 4.0, anche considerando l’impegno del Governo a sostenere l’iniziativa Gaia-X in cui la definizione dei Data Space fornisce il contesto allo sviluppo e applicazione di IA come di Blockchain”. (di Andreana d’Aquino) 

(Adnkronos)