Covid, Calenda: “Tamponi gratis? Stato non è Babbo Natale”

“Sono favorevole al Green pass obbligatorio nel luogo di lavoro e contrario all’idea che lo Stato debba finanziare chi non si vaccina con i tamponi gratuiti. Lo Stato non è Babbo Natale, è fatto con i soldi dei cittadini che si sono vaccinati e non è possibile che chi non lo sia venga aiutato in questo modo. La posizione dei sindacati è veramente incomprensibile”. Lo ha detto il candidato sindaco a Roma, Carlo Calenda, durante il suo incontro con il Consiglio Generale di Unindustria presso la sede in via Andrea Noale 206. 

Sulle prossime elezioni a Roma, continua Calenda, “il centro destra è assente e non ha uno straccio di programma. Michetti è un candidato improponibile ed è pericoloso presentare una persona così impreparata per amministrare la città più difficile del mondo. Lo hanno presentato come il genio dell’amministrazione ma non è così. Basta fare campagne elettorali vaghe”.  

Dal presidente Unindustria, Angelo Camilli, sono state presentate le priorità di intervento, le traiettorie di crescita e le proposte concrete verso cui deve proiettarsi la Capitale secondo il sistema delle imprese. Tutto ciò attraverso il “Manifesto di Unindustria” che racchiude, in cinque punti, le principali richieste al nuovo sindaco che verrà eletto: una Capitale unica, vivibile, produttiva, intelligente e soprattutto una Capitale futura perché protagonista del futuro del paese, con una visione che ne governi lo sviluppo per i prossimi 20 anni. 

“Michetti – prosegue Calenda – è un signore che ha fatto saltuariamente il consulente di pochissimi comuni. Non viene ai confronti per non fare figuracce. La destra dovrebbe sapere che il rischio non è quello di perdere ma è che se Michetti venisse eletto potrebbe disintegrare la città. Non ha alcuna capacità amministrativa e ci troveremmo davanti ad una Raggi in versione Fratelli d’Italia”.  

“A Roma si parla sempre della stessa cosa, di sviluppo economico e del problema dell’immondizia. Avevo lavorato al Mise per un tavolo per Roma e lo ricostituiró, con riunioni una volta ogni 6 mesi per fare il punto della situazione sulla città. Con Unindustria c’è una grande coincidenza nei programmi, soprattutto sul tema rifiuti. Si è parlato della realizzazione del termovalorrizatore e io sono l’unico candidato favorevole. I miei avversari non parlano mai delle municipalizzate come Ama o Atac, se non in modo vago. Bisogna invece essere chiari e precisi perché questa città è davvero inguaiata. Non è possibile che Roma sia invasa da campi rom. Bisogna dare a tutti i cittadini romani la possibilità di avere una casa e mandare i figli a scuola. Al Technopole invece non solo sono favorevole ma ci stiamo già lavorando” conclude Calenda. 

 

(Adnkronos)