Elezioni 2022, Salvini: “Da premier tornerei al nucleare”

(Adnkronos) – “Se da premier Matteo Salvini torna al nucleare, il primo megawatt ce l’ho tra sette anni, questo va detto per serietà, ma se non si inizia mai si arriva”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ospite della Cna, Confederazione nazionale dell’artigianato, nella sede di Roma.  

“Se gli italiani faranno quello che dicono noi le cose le faremo, andremo al governo, ma io sono preoccupato per i tempi: il governo però arriverà a novembre, oggi è il 9 settembre e mi chiedo quanti artigiani chiuderanno nei quasi 10mila comuni italiani, soprattutto in quelli con meno di 5mila abitanti”. 

Per il decreto sull’energia il “Cdm ha rinviato a settimana prossima, la Ue a ottobre, ma intanto gli altri Paesi hanno messo i quattrini” fa notare il leader della Lega, invitando nuovamente tutti i leader “da Conte a Letta a muoversi”. “La bolletta non è fascista, non vorrei si arrivasse a fine ottobre a dover mettere 50 miliardi invece dei 30 oggi”. 

ENERGIA – “Oggi l’emergenza è luce, gas e energia, del resto ne parliamo a ottobre” dice Salvini. “Il mio problema – aggiunge – è tra 17 giorni è non arrivarci in ginocchio”. Ricorrere a “soldi a debito? Sì, come quelli per il Covid” perché “questo è un altro Covid, con i libri in tribunale, ora non muoiono le persone, ma chiudono i negozi”. “Preferisco mettere 30 miliardi adesso, che non 100 miliardi a dicembre per la cassa integrazione”, sottolinea il leghista. 

LAVORO – Sul tema del lavoro dico che “ho pranzato con due grandi imprenditori italiani, hanno bisogno di 300 ragazzi per lavorare sulle navi, gli darebbero 2500 euro netti al mese, e non li trovano”. “Senza spese di vitto e alloggio, è tanta cosa”, sottolinea. “C’è anche un problema culturale”, dice il segretario della Lega. 

FISCO – “Voglio portare al governo l’aiuto agli ultimi, ma il successo non è una brutta parola, la ricchezza non è una brutta cosa” sottolinea. “Ci sono persone che avevano una bella macchina e l’hanno restituita, dopo la terza volta che ti fermano e ora girano con la Punto” dice. “L’evasione fiscale non la combatti con la lotteria degli scontrini o col bancomat obbligatorio anche per andare ai servizi” fa notare. “L’evasione fiscale – spiega – la batti rendendo possibile, umano, pagare le tasse. Questi son tutti ragionamenti che noi abbiamo scritto nero su bianco, perché dal ventisei settembre le parole contano”, dice ancora con riferimento al programma elettorale. 

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