Energia, Aiget: “Con definizione clienti vulnerabili risolta questione cruciale per aziende”

“Finalmente una definizione di cliente vulnerabile chiara e senza incertezze, che risolve una questione ritenuta cruciale anche per le aziende in vista della completa liberalizzazione del mercato. Il decreto legislativo appena approvato dal Governo permette di individuare in modo preciso il perimetro di attuazione, specificando in tal modo quali debbano essere le categorie che hanno diritto a tariffe agevolate”. A dichiararlo è Massimo Bello, Presidente di Aiget, l’associazione italiana dei Grossisti di Energia e Trader.  

“Ciò detto – prosegue Bello – ribadiamo che nel mercato libero esistono opportunità di risparmio e strumenti per confrontare le offerte ma non siamo insensibili al tema dei clienti più fragili, che meritano di essere profilati e tutelati, soprattutto a fronte della loro maggiore difficoltà a orientarsi tra le varie offerte”. 

Il decreto, che recepisce la Direttiva 2019/944 sul mercato interno dell’energia elettrica, definisce vulnerabili tutti i clienti sopra 75 anni e i soggetti meritevoli assistenza ex legge 104 in dimore abitate da persona che usa macchinari salvavita, quelli residenti in abitazioni d’emergenza a seguito di eventi calamitosi e gli abitanti delle isole minori. Questi clienti, quando si chiuderà la fase di mercato tutelato viene garantito, potranno avere, su richiesta, un prezzo coerente all’andamento del mercato all’ingrosso, aggiornato periodicamente dall’Autorità. Il decreto recepisce anche la Direttiva 2001/2018 in materia di comunità energetiche rinnovabili che semplifica e favorisce la realizzazione delle infrastrutture per la gestione degli impianti a fonti rinnovabili. 

“Torniamo a sottolineare la necessità di completare la liberalizzazione del settore dell’energia – conclude Bello – ricordando che attualmente la domanda nazionale del mercato libero è soddisfatta per non meno del 70% dagli operatori tradizionali e soltanto per valore inferiore al 30% da operatori che non sono ancora pienamente entrati nel mercato. Per poter vedere gli effetti della liberalizzazione, bisognerà attendere la completa apertura, confidando nella valida comunicazione di Arera nell’aiutare la clientela a orientarsi nell’articolato mondo dell’offerta, attraverso strumenti di comparazione”. 

(Adnkronos)