Guerra Ucraina, Anonymous attacca siti media Russia: sulla homepage “Putin ci costringe a mentire”

Nuovo attacco di Anonymous contro la Russia. Le agenzie di stampa russe Tass, Fontanka e Rbk, i quotidiani Kommersant e Izvestia, il sito di notizie Znak.ru, sono stati colpiti da un cyberattacco firmato dal noto collettivo internazionale di hacker e attivisti. Per alcuni istanti, sulla homepage della Tass e degli altri media colpiti è comparso un messaggio in cui si sollecitano i russi a “porre fine a questa follia, a non inviare i propri figli e mariti a una morte certa”. “Putin ci costringe a mentire”.

Nei giorni scorsi Anonymous aveva spiegato in un video di oltre tre minuti diffuso sui suoi canali sociali i motivi dell’operazione denominata ‘OpRussia’ e la sua posizione nei confronti del presidente russo. Nel video si rivendicano attacchi informatici contro la rete propagandistica russa e molti siti del governo di Mosca. In qualità di attivisti, il collettivo afferma che non rimarrà inattivo mentre le forze russe continuano ad uccidere persone innocenti che cercano di difendere la propria patria.

La “guerra” online di Anonymous contro la Russia e Vladimir Putin è partita in concomitanza con l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il 24 febbraio, quando sul profilo Twitter è arrivato l’annuncio ufficiale: Anonymous ha dichiarato di essere in guerra cibernetica contro il governo russo. Nei giorni successivi la cyber-offensiva ha mandato in tilt i principali siti governativi di Mosca, Cremlino e ministero della Difesa compresi.

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(Adnkronos)