No green pass a Milano, 50 in piazza. Dediche a De Donno. Cartabellotta: “Sciacallaggio usarlo per teorie no vax”

Manifestazione no green pass (repertorio)

Sono solo una cinquantina le persone scese in piazza Fontana a Milano per protestare contro il green pass. Una manifestazione (la prima di tre in programma questo pomeriggio nel capoluogo lombardo) molto meno nutrita e animata rispetto a quella dello scorso sabato, partita sempre da piazza Fontana. Sui cartelli esibiti dalle persone in piazza sono numerosi i riferimenti a Giuseppe De Donno, l’ex primario di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, tra i sostenitori della plasmaterapia contro il Covid, che ieri si è tolto la vita.

Addio eroe, hai nobilitato la medicina nel tempo più buio. Ti sei opposto, hai difeso la medicina democratica, nel popolo e per il popolo”, si legge sul cartello esposto da un anziano manifestante, che al megafono ha proposto alle altre persone che si oppongono al green pass di andare a Curtatone (Mantova) per i funerali del dottor De Donno, “un grande uomo, che è morto per colpa di qualcuno”. “De Donno sei vivo. Come chi hai salvato”, è il manifesto esposto da Katia, una signora milanese, venuta in piazza – spiega – “per il green pass”, ma che appresa la notizia della morte del medico mantovano ne ha approfittato “per ricordare una persona che ha salvato vite con una terapia non invasiva rispetto ad altre messe in atto da protocolli”.

Secondo Katia prima dei vaccini “ci sono tanti modi per evitare la malattia, come la prevenzione, e nel caso ci si dovesse ammalare ci sono validissime terapie domiciliari con farmaci sicuri. Non ritengo i sieri necessari, anzi a volte possono essere pericolosi”. Tra i manifestanti ci sono anche persone vaccinate, che spiegano però di essere contrarie al green pass per ragioni di privacy.

CARTABELLOTTA (GIMBE): “SCIACALLAGGIO USARE DE DONNO PER TEORIE NO VAX”

“Strumentalizzare la morte di De Donno per alimentare posizioni no-vax e teorizzare complottismi è sciacallaggio allo stato puro”. Lo scrive su Twitter Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, all’indomani della scomparsa del medico di Mantova, pioniere della plasmaterapia contro il Covid.

(Adnkronos)