Morisi, Salvini: “Non sapevo che essere gay e leghista fosse reato”

“Leggo su qualche giornale che Luca Morisi”, indagato per droga, “è anche accusato di essere omosessuale: non sapevo che l’omosessualità di un leghista fosse reato, anzi pensavo di vivere in un Paese libero dove uno può essere omosessuale, eterosessuale, transessuale senza finire sul giornale”. Lo ha affermato il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di ‘Mattino 5’ su Canale 5.

“Finché campo, da papà – ha poi continuato Salvini -, combatterò lo spaccio di droga sempre e ovunque, gli spacciatori di droga sono venditori di morte e vanno messi in galera, i consumatori fanno del male a loro stessi e vanno aiutati a smetterla di farsi del male. Chi propone di vendere e coltivare la droga in casa è un folle, la droga è morte, non ci sono droghe buone”.

Ad ogni modo, per Salvini il caso Morini non influenzerà il risultato elettorale. “Gli italiani sono molto più intelligenti, liberi e svegli di quanto non li facciano i giornalisti. Qualcuno fa politica facendo il guardone, spiando dal buco della serratura. Oggi ho scoperto su alcuni giornali che un leghista non può essere omosessuale, vedo tanta omofobia a sinistra”, ha ribadito a margine della conferenza stampa del centrodestra. “Vorrei sapere cosa ne pensa il signor Zan di alcuni giornali che si occupano di guardonismo domestico anziché occuparsi dei problemi del paese”, conclude.

(Adnkronos)