Omicidio Regeni, “da Egitto nessuna risposta”

(Adnkronos) – Riguardo all’omicidio di Giulio Regeni, “ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta dall’autorità egiziana in merito ai 4 imputati. La nostra ultima sollecitazione risale al 6 ottobre scorso. Gli egiziani non hanno risposto neanche alla richiesta di incontro che la ministra Marta Cartabia ha inviato nel gennaio scorso”. Lo ha detto il capo dipartimento di affari giustizia presso il ministero della Giustizia, Nicola Russo, riferendo in aula al tribunale di Roma nel processo davanti gup nei confronti dei quattro 007 egiziani imputati per l’omicidio del ricercatore italiano sequestrato, torturato e ucciso in Egitto nel 2016. Il gup ha ribadito che il procedimento resta sospeso e ha disposto nuove ricerche degli imputati egiziani da parte del Ros.  

“Se ce n’era bisogno è emersa ancora una volta e con ulteriore chiarezza che le autorità egiziane non hanno, né hanno mai avuto, nessuna intenzione di collaborare e si fanno beffe del nostro sistema di diritto”. Il commento di Paola Deffendi e Claudio Regeni, genitori di Giulio, accanto al loro avvocato Alessandra Ballerini, al termine dell’udienza. 

“È emerso anche che la richiesta del gennaio 2022 della ministra della Giustizia, Cartabia, di incontrare l’omologo egiziano non ha mai avuto alcun riscontro, e questo rifiuto non ha precedenti. Quindi anche alla luce di quanto dichiarato oggi dal funzionario del Ministero della Giustizia ascoltato in udienza, auspichiamo in una adeguata reazione di dignità del nostro governo” hanno aggiunto.  

 

(Adnkronos)