Pd, Letta ha accettato: si candida nel collegio di Siena

Enrico Letta ha accettato la proposta di candidarsi nel collegio di Siena. “Sento tutto il peso e la responsabilità di questo impegno – ha detto Letta alla direzione senese -Sono felice del vostro affetto e onorato per la vostra richiesta. Io la voglio fare sul serio questa campagna elettorale, ho iniziato da ragazzo a fare politica così, con un comizio nel comune più piccolo del mio collegio. Voglio una politica popolare, vicina alle persone, che capisca e ascolti i territori. Domani completerò questo percorso ascoltando la Direzione di Arezzo. Non vedo l’ora di fare questa battaglia con voi”. 

Come si legge in una nota della Direzione del Pd di Siena “nella direzione provinciale del Partito Democratico di Siena del 13 luglio, svolta in modalità remota, il segretario del Partito Democratico Enrico Letta ha annunciato di accettare la proposta di candidatura alle elezioni suppletive sul collegio uninominale Toscana 12, che la Direzione del Pd senese aveva fatto con voto unanime lo scorso 10 giugno, riservandosi comunque di consultare prima anche gli organismi dirigenti del Partito Democratico di Arezzo, che incide sul collegio con cinque importanti comuni. L’ incontro con la direzione di Arezzo è previsto per domani”.
 

“Questo è un territorio con molte sfaccettature: eccellenze e fragilità, problemi e enormi potenzialità – ha detto ancora Letta – Per ciascuno di queste questione dobbiamo costruire una proposta politica seria e all’insegna della prossimità. Poi – non nascondiamolo – c’è una missione nazionale: dobbiamo vincere per dare un messaggio forte alla Toscana e al Paese. E per avere un segretario in Parlamento dove i nostri gruppi parlamentari sono usciti falcidiati dal disastro delle elezioni del 2018 e dalle fughe successive. In pratica, come Pd noi siamo forti nel Paese e nella proposta politica, ma siamo purtroppo esigui in Parlamento”. 

“Dunque, questa candidatura, questa avventura che vogliamo fare insieme – ha aggiunto – mette insieme la prossimità sui territori e la dimensione nazionale. Sarà una occasione formidabile per portare questa terra al centro del dibattito nazionale. Siamo il partito dell’intelligenza collettiva, voglio che questa campagna elettorale la viviamo così: come una comunità che si stringe e partecipa insieme contro il leaderismo arrembante che tanti danni ha fatto in questi anni. Sono il segretario di un partito di popolo e non del potere. E voglio essere il candidato di un centrosinistra largo, moderno, unito, che sappia coinvolgere mondi che in passato abbiamo snobbato e lasciato fuori”. 

“Eravamo e siamo fermamente convinti che la candidatura del nostro segretario nazionale, oltre ad essere un elemento di prestigio per il nostro territorio, sia una opportunità per rappresentare a livello nazionale le numerose istanze territoriali che ci riguardano, dall’annoso tema infrastrutturale alla tutela e sviluppo delle attività produttive e commerciali e dei posti di lavoro ad esse collegati”, ha commentato Andrea Valenti, segretario provinciale Pd.  

“Ribadiamo anche il fatto che, oltre ad essere una comunità politica territoriale, il Pd di Siena si sente e tiene ad essere parte della comunità politica nazionale, e proprio per questo siamo fermamente convinti che il segretario nazionale del nostro Partito debba necessariamente essere in parlamento. La candidatura di Enrico Letta – ha affermato ancora Valenti – sarà la candidatura non solo del PD, ma sarà la candidatura che porteremo alle altre forze politiche del centrosinistra, al mondo civico, alle associazioni di categoria, ai sindacati e alle forze sociali, per costruire insieme un patto di sviluppo per il nostro territorio”. “Qualcuno -ha quindi sottolineato- proverà a dire per screditarci che la candidatura di Enrico Letta sarà l’ennesima candidatura calata dall’ alto. Ma stavolta non è così, e noi lo rivendicheremo con fierezza. Questa candidatura è stata ed è fortemente voluto da questo territorio e sancita con un voto unanime nel suo organismo più alto“. 

Alla direzione sono intervenuti anche Silvio Franceschelli, sindaco di Montalcino e presidente della provincia di Siena, in rappresentanza degli amministratori; Giulia Mazzarelli, portavoce della conferenza delle donne democratiche; Carlotta Lecami, segretaria dei Giovani Democratici; Nico Bartalini, giovane amministratore di Torrita di Siena in rappresentanza dell’ area della Val di Chiana Senese; Elena Salviucci, giovane imprenditrice in rappresentanza dell’ area Amiata Senese e Val d’Orcia; Lucia Angelini, vice sindaca di Asciano, in rappresentanza dell’ area delle Crete; Martina Borgogni, assessora a Castelnuovo Berardenga e componente dell’ esecutivo provinciale, in rappresentanza dell’ area del Chianti; Sara Melaccio, consigliera comunale a Sovicille in rappresentanza della Val di Merse e Rossella Tinti, segretaria di un circolo PD, in rappresentanza del capoluogo e dell’ area senese. 

(Adnkronos)