Pechino 2022, Fischnaller bronzo nello slittino: terza medaglia azzurra

(Adnkronos) – A Pechino 2022 l’azzurro Dominik Fischnaller conquista il bronzo nella gara di slittino singolo maschile ai Giochi olimpici invernali. Il carabiniere altoatesino, terza dopo le prime 3 run, ha chiuso col punteggio totale di 3’49”686, alle spalle dell’austriaco Wolfgang Kindl, 3’48”895. Oro al tedesco Johannes Ludwig col tempo totale di 3’48”735.  

Per l’Italia si tratta della terza medaglia ai Giochi, la medaglia numero 18 nella storia dello slittino azzurro. “Questa medaglia ha tanto valore dopo 4 anni difficili, mi è mancato molto poco agli scorsi Giochi, sono molto contento” ha detto l’azzurro Dominik Fischnaller che si è preso una rivincita dopo il podio sfiorato a PyeongChang 2018. 

“Sono stati giorni duri con la positività di mio cugino Kevin -prosegue l’azzurro ai microfoni di Rai Sport-, spero si riprenda presto, questa medaglia è anche per lui. Questa medaglia la dedico alla mia famiglia ma anche a me per questi 4 anni dove non ho mollato mai”. 

Fischnaller ha costruito il suo podio facendo registrare il tempo di 57”420 nell’ultima manche, nelle tre precedenti aveva chiuso col crono di 57”361, 57”444 e 57”461. All’Italia mancava una medaglia nello slittino dal bronzo di Armin Zoggeler ai Giochi di Sochi 2014. Chiude in 11esima posizione l’altro azzurro in gara, Leon Felderer, col tempo totale di 3’51”840. 

“E’ una medaglia a cui tenevamo tantissimo” commenta il presidente del Coni, Giovanni Malagò. “Ci avevamo puntato già quattro anni fa a PyeongChang. Purtroppo in Corea Dominik fu beffato per soli due millesimi di secondo. Oggi si è preso la sua grande rivincita. Sono felice per lui, per Armin, per la Federazione”.  

“Hanno lavorato seriamente e duramente in questi anni e oggi possiamo dire che l’Italia ha trovato l’erede di Zoeggeler, soprattutto in prospettiva Milano Cortina 2026. Considerando che in Italia non abbiamo una pista, questa medaglia si può definire quasi un miracolo. Permettetemi infine di rivolgere un saluto allo sfortunato Kevin al quale do appuntamento tra quattro anni a Cortina”, conclude il numero uno del Coni. 

 

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