Sanremo, da Fiorello ironia su Blanco e l’esilarante risposta di Coletta a Zelensky – Video

(Adnkronos) – Ironia su Blanco e un’esilarante ‘risposta’ di Stefano Coletta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky regalano un’apertura in grande stile a ‘VivaRai2…Viva Sanremo!’, in onda su Rai1 dopo la prima serata di Sanremo 2023. Fiorello scende la scalinata stile Ariston ricostruita per l’occasione in Via Asiago a Roma, mentre un gruppo di 40 ballerini danzano sulle note della nuova sigla del programma cantata da Federica Carta. Tra le pagine freschissime di stampa, lette e commentate dallo showman nella prima rassegna stampa di giornata tra le risate di Biggio e del glass, lo show entra subito nel vivo, uno show che a quell’ora della notte Fiorello definisce sorridendo “un rave”! Potrebbero chiuderlo da un momento all’altro”.  

Dopo un collegamento con Amadeus e Gianni Morandi con i quali scherza su Blanco (“Anche mia madre quando non sente spacca tutto”), Fiorello riprende il racconto dello ‘scoop’ della puntata del mattino sulla lettera del leader di Kiev ‘ricevuta’ dal direttore dell’Intrattenimento di prime time, Stefano Coletta, e continua il botta e risposta epistolare: questa volta è il direttore Rai Stefano Coletta a mandare in anteprima allo showman una lettera in risposta al messaggio inviato da Volodymyr Zelensky. 

Fiorello legge in diretta l’aulica missiva con un linguaggio stile Coletta: “Illustrissimo Presidente Volodymyr Zelensky, Lei, in quanto rappresentante di un paese diffusore di cultura, con scrittori del calibro di Nikolaj Vasiljevic Gogol o la ben nota poetessa Anastasia Dmitruk, ben capirà l’ineluttabile necessità di dover esternare i nostri pensieri, sul reale intendimento delle nostre parole polisemiche.” Il tono della lettera del direttore dell’Intrattenimento di prime time Rai Coletta si fa sempre più grave: “Bisogna porre rimedio all’entropia dei suoi lemmi, per scoraggiare i sicofanti, almanaccando un legame gergale, per congiungere i vari punti del suo discorso. Quindi sarà d’accordo con me di usare la maieutica socratica e rifarci ai dialoghi platonici per placare il querulo giudizio delle masse che sono incorse in un granciporro. Spero che condivida il mio pensiero e di non esserle sembrato un solipsista”. 

L’attualità con le sue notizie torna poi protagonista e, leggendo alcuni titoli di giornali, Fiorello ironizza sul compenso di Amadeus pubblicato da alcuni e che riportavano la notizia di 350 mila euro. “Sono 70 mila a puntata?” Si chiede Fiorello, e continua scherzando: “Noo, Amadeus prende 350 mila euro a serata, ne dichiara 70 mila, lo chiamavano Nero per caso!”. E continua: “secondo te, uno come Amadeus per 70 mila euro si sente 400 canzoni?” 

Si torna poi a parlare di musica e di Sanremo con il “momento a cappellismo” durante il quale lo showman fa cantare ad alcuni cantanti in gara un pezzo del loro brano senza base, a cappella. Ad inaugurare la rubrica c’è Ultimo, sorpreso dalla videochiamata di Fiorello già a letto da oltre due ore. Nonostante il sonno e l’ora tarda il cantautore romano riesce ugualmente ad intonare il suo brano “Alba”. Altro momento “a cappellismo” con Gianmaria, collegato in diretta dal green carpet, che intona all’impronta il suo brano “Mostro”, superando anche lui l’ardua prova.  

Anche l’Ariston di via Asiago a Roma ha la sua scalinata e la sua “influencer”, Alessia Marcuzzi, che con abito piumato per la grande occasione scende i gradini mentre un gruppo di 40 ballerini danzano sulle note di canzoni delle passate edizioni del Festival. 

 

 

 

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