Stallone compie 75 anni, Rocky non si arrende

E’ ancora Rocky Balboa. Forte, dinamico, pronto alla sfida. Resta sempre, nell’immaginario dei suoi fan, Rambo, l’eroe senza paura disposto a tutto pur di vincere. L’immagine di Sylvester Stallone è legata a doppio filo ai personaggi che ha interpretato e che lo hanno reso celebre. E ora, ad un passo dai suoi 75 anni, che compirà il 6 luglio, continua a mostrarsi nel pieno della sua forza: indomito, appena un mese fa, in un video postato sui social si è fatto riprendere mentre sollevava 40 chili durante un allenamento.

Nulla, insomma, sembra scalfire l’attore e regista che nei suoi film ha ‘difeso’ in qualche modo una certa idea degli Stati Uniti. Come quando, nella quarta puntata della fortunata serie del pugile italo-americano Rocky Balboa, ha immaginato uno scontro tra le due superpotenze, gli Stati Uniti appunto e l’Unione Sovietica. Nel film Rocky non esita a difendere la sua bandiera e i suoi ideali confrontandosi con il sovietico Ivan Drago. E nel momento memorabile, che precede il primo gong, sostiene il suo sguardo glaciale. Fermo e impassibile, Rocky rimane immobile quando l’avversario, nel pieno della Guerra Fredda, tenta di intimidirlo con l’indimenticabile frase “Io ti spiezzo in due”.

Nato il 6 luglio del 1946, a Hell’s Kitchen, una zona di Manhattan (New York), da Frank Stallone, un barbiere statunitense figlio di immigrati italiani e da Jacqueline Labofish, astrologa statunitense figlia di un ebreo ucraino, Stallone non ha un’infanzia facile. Si barcamena tra mille lavori, come per esempio il parrucchiere e l’inserviente al Central Park Zoo. Solo nel 1970 ottiene il primo ruolo da protagonista recitando nel film ‘Fuga senza scampo’ dove interpreta il ruolo di un leader studentesco che si unisce ad un gruppo di terroristi per organizzare un attentato. Un ruolo che giunge dopo che ha interpretato una parte principale nel porno-soft ‘Italian Stallion – Porno proibito (The party at Kitty and Stud’s). Nel 1972 partecipa, senza successo, ad un provino per recitare nel film di Francis Ford Coppola ‘Il padrino’.

Ma il grande successo arriva con i due personaggi ai quali è ancora legata la sua notorietà: Rocky Balboa, la cui saga inizia nel 1976 e Rambo dal 1982. Personaggi che vengono dal basso e che, facendo leva sulle loro abilità e sulla loro forza, riescono a prendersi la loro rivincita nei confronti di una società chiusa che non li accettava. Memorabili, a questo proposito, sono le tecniche adottate da Balboa per allenarsi, cresciuto nei bassifondi di Filadelfia, che si esercita quasi sempre da solo, spesso alle prime luce del giorno.

Realizzato in appena 28 giorni di riprese, con un budget di 1,1 milioni di dollari, ‘Rocky’ sbanca il botteghino incassando 225 milioni di dollari. Un successo alimentato anche dall’altro grande filone, quello di Rambo, che apre la strada per Stallone a numerose pellicole d’azione, tra cui ‘Cobra’(1986), ‘Over the top’ (1987) e ‘Sorvegliato speciale’ (1989). Dopo essersi misurato con la commedia all’inizio degli anni ’90, prendendo parte tra l’altro a ‘Oscar – Un fidanzato per due figlie (1991) remake di ‘Io, due figlie, tre valige’ del 1967, torna ai film d’azione e nel 1997 è protagonista del poliziesco ‘Cop Land’. Risale invece al 2006 il ritorno a Rocky nel sesto film che scrive, dirige ed interpreta. Così come Il 22 febbraio 2008 esce il quarto capitolo della serie dell’ex Berretto verde, John Rambo, da lui co-scritto, diretto e interpretato.

Presente nella ‘Hollywood Walk of fame’ di Los Angeles dal 1984, Stallone dopo aver incontrato la celebrità non ha avuto una vita facile tanto che 2012 ha pianto la morte del giovane figlio Sage, nato dal suo primo matrimonio e scomparso ad appena 36 anni. La lunga carriera di Stallone è continuata anche in questi ultimi anni: nel 2015 riprende il ruolo di Rocky Balboa nel film ‘Creed –Nato per combattere’ grazie al quale vince il Golden Globe per il migliore attore non protagonista. Il film è lo spin-off della saga di Rocky, la cui storia si svolge nove anni dopo gli eventi di Rocky Balboa, sesto film della serie creata dallo stesso Stallone. Film che avrà un seguito nel 2018 con ‘Creed II’.

E nel 2019 Stallone ha rispolverato anche il suo altro grande eroe, Rambo, con ‘Last Blood’. La pellicola è il quinto capitolo della saga cinematografica su John Rambo, iniziata nel 1982. Il titolo del film è un riferimento al titolo originale del romanzo ‘Primo sangue’ da cui adattamento nacque il primo Rambo. E proprio nel maggio del 2019, presentando a Cannes la preview di ‘Last Blood’, Sly rivelò un gustoso aneddoto sulla saga di Balboa: possiede ancora le due tartarughe del primo film (1976) di Rocky, che oggi hanno 57 anni. “Hanno le dimensioni di una sedia”, scherzò Stallone. “Penso che dovremmo fare un altro Rocky: tutti sono morti tranne le tartarughe, le miei uniche amiche”, aggiunse ridendo. Per poi dare un’ulteriore notizia su un altro dei suoi personaggi cult: ‘Cobra’ (1986) potrebbe tornare, “come una serie tv in streaming”.

(Adnkronos)