‘The empty cup’, se il climate change minaccia anche il caffè

(Adnkronos) – In occasione della Giornata Internazionale del Caffè che si celebra il 1 ottobre, Nespresso annuncia un nuovo impegno per la difesa e la tutela del futuro del caffè di alta qualità, evidenziando il rischio che il cambiamento climatico pone sulla produzione globale di caffè e raccontando gli sforzi messi in atto per proteggerla con una nuova campagna e un programma globale di agricoltura rigenerativa. La nuova campagna, “The Empty Cup”, vede protagonista il brand ambassador George Clooney con in mano una tazza di caffè vuota, a simboleggiare il rischio che corrono numerosi coltivatori e coltivatrici di caffè in tutto il mondo, di cui oltre 140.000 collaborano con Nespresso in 18 Paesi del mondo, ed evidenziando l’importanza di proteggerli. 

Attualmente, infatti, il 60% delle specie di caffè selvatico è in pericolo e il 50% dei terreni che vengono utilizzati oggi potrebbe diventare non più coltivabile entro il 2050. La qualità pregiata Arabica risulta, ad esempio, particolarmente vulnerabile agli shock atmosferici. “Il cambiamento climatico è un fenomeno reale e i coltivatori e le coltivatrici di caffè sono in prima linea. È fondamentale che queste comunità siano in grado di rafforzare la propria resilienza finanziaria e ambientale, non solo per permettere loro di sopravvivere, ma soprattutto di crescere a prosperare. È questo il concetto al centro dell’approccio di Nespresso, ma non si tratta soltanto di caffè. Il cambiamento climatico non può essere risolto da una singola azienda né da un intero settore, è necessaria un’azione rapida e coraggiosa su scala globale. La posta in gioco è alta”, commenta George Clooney. 

Per Guillaume Le Cunff, Ceo di Nespresso, “la produzione di caffè di alta qualità è seriamente a rischio. Dobbiamo agire per proteggere le comunità e il caffè stesso dal cambiamento climatico, una sfida alla base dell’approccio di Nespresso degli ultimi 20 anni e di oggi. L’agricoltura rigenerativa ha il potenziale necessario per rendere l’agricoltura parte della risposta alla crisi climatica, perché non si limita soltanto a intervenire sulla terra, ma ambisce a prendersi cura della natura e a ripristinare l’equilibrio. Siamo orgogliosi che Nespresso sia alla guida di questa transizione, ma dobbiamo fare di più. Per questo motivo chiediamo alle autorità, pubbliche e private, di intraprendere azioni che possano fare la differenza”.  

Quasi un quarto delle emissioni deriva dall’agricoltura, dalla silvicoltura e da altri usi del suolo, come ricorda Santiago Gowland, Ceo di Rainforest Alliance: “Abbiamo bisogno con urgenza di un’azione più rapida per affrontare il cambiamento climatico – dice – e agire sui metodi di coltivazione giocherà un ruolo fondamentale. La buona notizia è che la transizione verso l’agricoltura rigenerativa potrà ridurre l’impatto delle coltivazioni e difendere il nostro sistema alimentare globale per le generazioni future”. 

L’agricoltura tradizionale è responsabile del 24% delle emissioni globali di gas serra e l’uso intensivo della terra minaccia l’86% delle specie a rischio di estinzione. Nella consapevolezza dell’importanza di avere ecosistemi sani per produrre caffè di alta qualità e far prosperare le comunità agricole, da quasi vent’anni Nespresso lavora per conservare e ripristinare la biodiversità negli ecosistemi del caffè, sostenendo i coltivatori e le coltivatrici e approvvigionandosi di caffè attraverso il Programma AAA Sustainable Quality. Un impegno che Nespresso vuole far evolvere ulteriormente per passare completamente a pratiche di agricoltura rigenerativa, utilizzando quindi un approccio basato sulla natura, a basse emissioni di carbonio e redditizie per le comunità. 

Permettere alle comunità agricole di proteggere la loro terra dagli shock climatici e, allo stesso tempo, combattere le cause di questo cambiamento è fondamentale per assicurare la futura sostenibilità del caffè di alta qualità. L’approccio di Nespresso prevede l’impiego dell’agricoltura rigenerativa non solo per ridurre le emissioni globali della filiera agroalimentare, ma anche per aumentare la resilienza rurale contro l’impatto dei cambiamenti climatici. 

Lavorando a stretto contatto con Rainforest Alliance e con una rete di partner ed esperti, Nespresso ha identificato quattro leve di azione per accelerare la transizione verso l’agricoltura rigenerativa lavorando con le comunità che fanno parte del Programma AAA. Complessivamente, si tratta di una transizione di 320.000 ettari di caffè: agricoltura basata sulla natura, che consenta di proteggere le risorse e migliorare la salute del suolo, come ad esempio il compostaggio e la pacciamatura; agroforestazione, con la piantumazione di alberi autoctoni all’interno e intorno alle piantagioni di caffè, che consentano il sequestro di carbonio e la diversificazione del reddito per le comunità agricole. 

E ancora: ripristino degli alberi da caffè e di varianti di alberi da caffè resistenti, che aumentino la redditività dei coltivatori e delle coltivatrici e siano più resistenti alle condizioni climatiche più avverse; pratiche paesaggistiche, che sostengano un’agricoltura attenta agli ecosistemi naturali e che circondino le piantagioni di caffè, proteggendo gli habitat delle specie, la biodiversità e le fonti d’acqua. Una transizione verso l’agricoltura rigenerativa che sosterrà pienamente il percorso di Nespresso verso l’obiettivo Net Zero e che avverrà per gradi, a partire da pratiche già efficienti per arrivare a sistemi di coltivazione completamente riprogettati. 

The Empty Cup è la sedicesima campagna che vede George Clooney al fianco di Nespresso ed è la prima in cui lo storico Brand Ambassador di Nespresso viene raffigurato con una tazza vuota al posto del tradizionale caffè Nespresso, un’esortazione rivolta a tutti per pensare “outside the cup”, fuori dagli schemi, nell’affrontare il cambiamento climatico, sottolineando il rischio che corrono le comunità di caffè di tutto il mondo. 

 

(Adnkronos)