Ucraina-Russia, Mosca: “Respinto attacco a Belgorod”

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Attacco nella regione di Belgorod e la Russia afferma di aver respinto l’incursione di sabotatori ucraini nel proprio territorio. La guerra sembra entrata stabilmente in una nuova fase, con un asse che sempre più spesso ‘sconfina’ in Russia. Il ministero della Difesa, da Mosca, rende noto che “un tentativo da parte di un gruppo di sabotaggio e ricognizione di terroristi ucraini di attraversare il fiume vicino all’insediamento di Novaya Tavolzhanka”. L’azione è stata rilevata dalle unità del distretto militare occidentale e del servizio di frontiera dell’Fsb. I sabotatori però, informa Mosca, “sono stati colpiti dall’artiglieria, il nemico si è disperso ritirato”. 

Nelle ultime 24 ore, unità di sabotaggio e ricognizione filoucraine sono riuscite a entrare nella regione, in particolare nel villaggio di Novaya Tavolzhanka come ha denunciato il governatore della regione russa, Vyacheslav Gladkov, su Telegram. Novaya Tavolzhanka è uno dei villaggi più grandi del distretto di Shebekino che è stato colpito da bombardamenti da parte degli ucraini. 

Gladkov in un primo momento ha manifestato disponibilità a incontrare i sabotatori per salvare i prigionieri. La Legione per la libertà della Russia, una delle formazioni responsabili delle azioni offensive, ha pubblicato un video con l’esplicita richiesta di un incontro con il governatore. Il faccia a faccia, però, a quanto pare non è andato in scena. La Legione quindi ha diffuso un nuovo video, mostrando i prigionieri -una decina nel filmato- e preannunciando il loro trasferimento in Ucraina. 

Gladkov ha chiesto ai residenti delle zone adiacenti al confine con l’Ucraina di lasciare “provvisoriamente” le loro case e sfollare altrove “per mettersi al sicuro”. Il provvedimento riguarda il distretto di Shebekino, nella regione di Belgorod. Già 4mila persone sono state trasferite in rifugi, all’interno della regione. “La nottata è stata turbolenta. Ci sono stati molti danni ma non ci sono informazioni relative a vittime”. 

Da Mosca, il ministero della Difesa afferma di aver respinto un’incursione: “Un tentativo da parte di un gruppo di sabotaggio e ricognizione di terroristi ucraini di attraversare il fiume vicino all’insediamento di Novaya Tavolzhanka”, è stato rilevato dalle unità del distretto militare occidentale e del servizio di frontiera dell’Fsb. I sabotatori, però, informa Mosca, “sono stati colpiti dall’artiglieria, il nemico si è disperso ritirato”. 

 

Fonti russe nella zona di Zaporizhzhia segnalano iniziative ucraine e “attività ostili”. Le forze di Kiev avrebbero guadagnato circa 400 metri rispetto alla linea del fronte prima di essere costrette ad arretrare. La tensione crescente viene evidenziata anche dai resoconti di diversi blogger pro-russi su Telegram. Nessuna conferma, però, da Kiev. I vertici delle forze armate ucraine non hanno reso nota nessuna attività nell’area di Zaporizhzhia. 

 

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