Ucraina, Zelensky su referendum Russia: “La nostra posizione non cambia”

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“La nostra posizione non cambia con il chiasso o annunci di qualunque tipo. Stiamo difendendo l’Ucraina, stiamo liberando il nostro paese e soprattutto non stiamo mostrando alcuna debolezza”. Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha reagito all’annuncio dei piani di quattro regioni occupate dell’Ucraina orientale di tenere referendum sull’adesione alla Russia. Zelensky ha espresso gratitudine verso quanti, nella comunità internazionale, hanno già condannato i piani referendari ed ha annunciato che esporrà la posizione dell’Ucraina nel discorso video che terrà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. 

INTELLIGENCE GB – Per l’intelligence britannica, i referendum di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia potrebbero essere stati anticipati a fronte di “pressioni significative” sulla leadership civile e militare russa nelle ultime due settimane. “Il 20 settembre 2022 – si legge nell’ultimo aggiornamento sulla crisi ucraina divulgato dal ministero della Difesa di Londra – i funzionari delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia, occupate dalla Russia, hanno annunciato che condurranno referendum sull’adesione alla Federazione. Queste consultazioni fanno seguito al riconoscimento formale da parte della Duma russa delle Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk il 21 febbraio 2022”. 

“Questa urgenza – prosegue – è probabilmente dettata dai timori di un imminente attacco ucraino e dall’aspettativa di una maggiore sicurezza una volta entrate formalmente a far parte della Russia. Le forze russe in Ucraina continuano ad avere carenze di personale. La Duma russa ha votato il 20 settembre 2022 per modificare una legge che rafforza le pene per i militari inadempienti. Ciò ha probabilmente lo scopo di limitare il numero di diserzioni e quindi di mitigare alcune delle pressioni più immediate. La leadership civile e militare russa ha subìto forti pressioni nelle ultime due settimane. È molto probabile che queste nuove misure siano state anticipate a causa delle critiche pubbliche e segnino un ulteriore sviluppo nella strategia della Russia”. 

USA – “Se la Russia organizzerà questi falsi ‘referenda’, gli Stati Uniti e la comunità internazionale non riconosceranno mai le sue rivendicazioni su alcuna parte dell’Ucraina presumibilmente annessa. Continuiamo a stare con il popolo ucraino”, ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken. “Qualsiasi finto ‘referenda’ russo in Ucraina sarebbe illegittimo e un affronto ai principi di sovranità e integrità territoriale che sono alla base della Carta Onu, proprio mentre i leader mondiali si stanno riunendo per l’Assemblea Generale”, ha scritto su Twitter 

 

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