Vaiolo delle scimmie, in Uk vaccino a contatti ad alto rischio

(Adnkronos) – Nel Regno Unito “è in corso la vaccinazione dei contatti ad alto rischio” per il vaiolo delle scimmie. “Fino alle 10 del 23 maggio, oltre 1.000 dosi di” vaccino anti-vaiolo “Imvanex sono state fornite, o stanno per esserlo, alle strutture del Servizio sanitario nazionale”. Lo riferisce l’Agenzia Uk per la sicurezza sanitaria (Ukhsa) nell’ultimo aggiornamento sul ‘monkeypox’. “Nel Regno Unito – si legge – rimangono oltre 3.500 dosi di Imvanex”.  

I team Ukhsa deputati alla prevenzione, ricorda l’agenzia, stanno contattando le persone considerate contatti ad alto rischio di casi confermati, consigliando loro di restare in isolamento domiciliare per un massimo di 21 giorni. La Ukhsa sottolinea inoltre di avere “acquistato forniture di un vaccino sicuro contro il vaiolo”, l’Imvanex appunto, che “viene offerto ai contatti stretti identificati di persone alle quali è stato diagnosticato il vaiolo delle scimmie, per ridurre il rischio di infezioni sintomatiche e malattie gravi”. 

L’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Paese ha intanto rilevato altri 36 casi di vaiolo delle scimmie in Inghilterra, per un totale di 56 infezioni confermate a partire dal 7 maggio. Sebbene il focolaio in corso sia “significativo e preoccupante”, l’agenzia sottolinea che “il rischio per la popolazione del Regno Unito rimane basso”.  

Gli esperti ricordano che il virus responsabile della malattia “di solito non si diffonde facilmente tra le persone, ma può essere trasmesso attraverso il contatto ravvicinato fra persone o il contatto con oggetti usati da una persona contagiata, come vestiti, lenzuola o utensili”. In genere la patologia si autolimita e la maggior parte di chi la contrae guarisce “entro poche settimane”, conferma l’agenzia, invitando “chiunque abbia eruzioni cutanee o lesioni insolite su qualsiasi parte del corpo, in particolare sui genitali”, a “contattare immediatamente il numero 111 del Servizio sanitario nazionale o il servizio locale di salute sessuale locale”. 

Siccome “una percentuale notevole di casi recenti” di vaiolo delle scimmie “nel Regno Unito e in Europa è stata riscontrata in uomini gay e bisessuali – precisa Susan Hopkins, Chief Medical Adviser, Uksa -, incoraggiamo in particolare loro a prestare attenzione ai sintomi” sospetti. 

 

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