MANTOVA - Dopo un 2023 segnato da gelate primaverili che hanno causato un crollo del 70% della produzione, il settore frutticolo del Basso Mantovano sembra aver ritrovato una strada più favorevole nel 2024. Nonostante alcune difficoltà legate principalmente alle fitopatologie piuttosto che agli eventi climatici estremi, la situazione è nettamente migliorata, come conferma Pier Paolo Morselli, agricoltore di Coldiretti Mantova e presidente di Corma, cooperativa ortofrutticola di San Giovanni del Dosso.
La pera mantovana Igp, una delle colture simbolo del territorio virgiliano, ha visto una ripresa, con oltre 410 ettari coltivati, pari al 76% della superficie regionale dedicata alla produzione di questo frutto. Morselli sottolinea che, dopo un periodo di forte contrazione delle superfici negli anni precedenti a causa di gelate, grandine e attacchi di fitopatologie come la cimice asiatica e l’alternaria, il trend degli espianti sembra essersi stabilizzato, complice anche un mercato che sta offrendo soddisfazioni ai produttori.
Sull’andamento commerciale, Morselli segnala un miglioramento, soprattutto per le varietà Conference e Decana. Dopo un avvio dell’annata con difficoltà dovute alla concorrenza del prodotto olandese, la situazione si sta ora stabilizzando grazie alla riduzione delle importazioni straniere. Le varietà William, sia bianca che rossa, hanno visto un andamento stabile dei prezzi, sostanzialmente adeguati per tutta la stagione. In particolare, le varietà Decana e Abate hanno registrato una ripresa delle quotazioni dalla metà di gennaio, con la varietà Abate che sta ottenendo prezzi particolarmente alti grazie alla scarsità del prodotto.
Il mercato della mela, seppur marginale in provincia di Mantova con circa 210 ettari coltivati (il 16% della superficie regionale), presenta segnali positivi. Morselli si dichiara soddisfatto della qualità delle produzioni, con prezzi remunerativi che stanno dando buone prospettive. In particolare, la varietà Fuji sta vivendo un mercato favorevole, mentre la varietà Gala affronta difficoltà legate alla domanda.
Guardando al futuro, Coldiretti Mantova punta su una serie di azioni per garantire la sostenibilità del settore frutticolo. Tra queste, la difesa delle colture attraverso ricerca e sviluppo, incentivi di mercato per migliorare le protezioni contro i cambiamenti climatici e misure pubbliche in grado di sostenere le esportazioni e ottimizzare la logistica e il trasporto nella catena di approvvigionamento.