MANTOVA - Ogni anno l’8 febbraio l’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, in concomitanza con l'anniversario della pubblicazione in anteprima mondiale del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti sulla Gazzetta di Mantova, coglie l'occasione per riflettere sui temi e gli eventi legati all’arte e alla cultura contemporanea, con particolare attenzione al contesto mantovano. Un momento anche per rendere omaggio a chi ha contribuito alla vita artistica e culturale del territorio.
Nel 2025 l’associazione celebra la “Giornata dell’Arte e della Cultura Contemporanea” con due appuntamenti significativi. I primi si terranno sabato 8 febbraio e venerdì 21 febbraio, presso la Madonna della Vittoria (via Monteverdi, 1) alle ore 18. Gli eventi, aperti al pubblico, promettono di essere un'occasione unica di approfondimento.
Il programma della giornata di apertura, sabato 8 febbraio, prevede un incontro introdotto da Italo Scaietta, presidente dell'associazione. Seguiranno gli interventi sul museo d'arte moderna e contemporanea del complesso di Palazzo Ducale di Mantova, con aggiornamenti a cura del sindaco Mattia Palazzi e del direttore Stefano L’Occaso. Un momento speciale sarà dedicato a Marcello Morandini, artista di fama internazionale e mantovano di nascita, che sarà omaggiato per il suo contributo all'arte mondiale.
Veronica Ghizzi, direttrice dei musei civici del Comune di Mantova, presenterà il progetto di digitalizzazione del Fondo Vindizio Nodari Pesenti, acquisito dal Comune alla fine del secolo scorso. L’evento si concluderà con un gesto simbolico: la donazione della maschera-scultura di Ferruccio Bolognesi realizzata per “Il ballo delle ingrate” di Claudio Monteverdi, da parte della figlia dell’artista, Anna Bolognesi, ai Musei Civici di Mantova.
Il secondo incontro, fissato per venerdì 21 febbraio, avrà come tema “Lo spazio del contemporaneo. Tendenze, linguaggi e testimonianze della contemporaneità”, con la partecipazione di Fernando Capisani e Italo Lanfredini, moderati da Roberto Pedrazzoli.
Questi eventi si inseriscono in un percorso più ampio, che l'associazione intende proseguire nel promuovere occasioni di approfondimento sull'arte contemporanea, cercando di coinvolgere artisti, studiosi e operatori culturali in un dialogo aperto e arricchente. Tra le iniziative future, particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione del patrimonio d'arte moderna e contemporanea di Mantova, non sempre conosciuto come merita. In tal senso, sono previsti incontri con curatori, visite guidate e conversazioni riguardanti le principali collezioni pubbliche della città, come quelle di Palazzo Te, la Provincia di Mantova, la Galleria del Premio Suzzara, il Museo di Gazoldo degli Ippoliti e il Museo Gorni di Nuvolato.
Un tema rilevante per l'associazione è quello dell'arte mantovana del Novecento. Due rassegne storiche, infatti, hanno delineato con precisione l'evoluzione della scena artistica locale. Molti aspetti dell'arte mantovana, dal secolo scorso fino ai giorni nostri, meritano un ulteriore approfondimento, contestualizzandoli nel panorama nazionale e internazionale.
La visione dell'associazione non si limita ai confini provinciali, ma intende inserire le proprie proposte e iniziative in un contesto culturale globale. Proprio in quest'ottica, il prossimo settembre, presso la Madonna della Vittoria, sarà ospitata la mostra "Segno parola colore" delle Edizioni dello Scricciolo, curata da Ferdinando Capisani, un omaggio agli artisti Francesco Dalmaschio e Franco Bassignani, noti anche come artisti editori.