Cronaca - 07 febbraio 2025, 18:27

"La Zls spinge la Mantova-Cremona e l'Hub agroalimentare".

Beduschi: "Asse sud bloccata dal rinnovo concessione A22"

"La Zls spinge la Mantova-Cremona e l'Hub agroalimentare".

MANTOVA - Tavolo di confronto questo pomeriggio tra gli assessori regionali Alessandro Beduschi, Guido Guidesi, Claudia Maria Terzi e sindaci, consiglieri e parlamentari mantovani. Scopo della riunione fare il punto sulle infrastrutture per il territorio focalizzandosi su A22, Mantova-Cremona, Valdaro e Zlt.

"Quello di oggi è stato un incontro molto importante - ha spiegato al termine della riunione l'assessore all'agricoltura Beduschi - abbiamo fatto il punto su due realtà, Mantova e Cremona, appunto che sono le belle addormentate della Lombardia. L'arrivo della Zls potrebbe svegliarle perchè essendo determinante per il mondo imprenditoriale rappresenta un occasione di sviluppo infrastrutturale importante, penso alla Mantova-Cremona, bocciata oltre 20 anni fa perchè il flusso di traffico non la rendeva sostenibile e che ora con la Zls e lo sviluppo di Valdaro diventerebbe fondamentale, penso all'A22 dove sono già stati accantonati 110 milioni di euro per collegarla alla futura Mantova-Cremona, penso allo sviluppo dell'aeroporto di Montichiari con il quale si verrebbe a realizzare il cosiddetto Hub dell'agroalimentare del Sud della Lombardia". 
Le quattro infrastrutture sono quindi interconnesse tra loro allo scopo di rendere il trasporto verso il mar Mediterraneo più veloce attirando gli interessi degli imprenditori
"La Mantova-Cremona - prosegue Beduschi - è bloccata da contenziosi in via di risoluzione, l'A22 ha il rinnovo della concessione, l'attenzione di Regione Lombardia resta alta per poter finalmente realizzare le infrastrutture necessarie, restano ancora da trovare i fondi di quegli otto km che collegherebbero il tutto al Ti-Bre chiudendo così il cerchio". 
"L'intermodalità - conclude Beduschi - è il sistema di trasporto che verrà privilegiato e che il nostro territorio possiede nel porto di Valdaro dove acqua, gomma e ferro si incontrano".
E sulla questione se Regione entrerà o meno a far parte della Società del Porto di Valdaro la risposta è chiara "Siamo tutti concordi che Regione debba avere un ruolo nella governance del sistema portuale - spiega Beduschi - Valdaro non può essere inteso a livello provinciale, ma l'interesse che suscita è internazionale per cui dobbiamo uscire dalla logica che sia solo il porto del territorio". 

"Ho sempre detto che nel momento in cui avremmo ottenuto la Zls per i porti di Mantova e Cremona sarebbe stato il punto di inizio di un lungo lavoro  - ha commentato l'assessore allo sviluppo economico Guidesi in merito alla Zls -  ora dobbiamo capitalizzare quanto ottenuto, noi come Regione faremo la nostra parte insieme ai territori ce l'abbiamo fatta grazie ad un gran lavoro di squadra. La Zls di Mantova è un esempio di come quando si lavora in squadra indipendentemente dall'appartenenza politica o istituzionale si raggiungono grandi risultati. Da oggi parte il lavoro, i primi step burocratici competono a Regione Lombardia, ma serve l'aiuto di tutti per sfruttare questa opportunità". 

INCONTRO IN REGIONE A MANTOVA SULLE INFRASTRUTTURE, CARRA E FORATTINI ( PD): " MOLTO DELUDENTE"
"L' incontro è stato deludente perché sia sulla Mantova-Cremona che sulla realizzazione delle opere accessorie, come il completamento della tangenziale sud di Mantova, non sono state date risposte e tutto resta immerso in una fitta nebbia, come prima.  Sulla Mn- Cr la Regione continua ad affermare che è un' opera strategica ma che non ha alcuna sostenibilità finanziaria, per cui regna l' assoluta incertezza sui tempi di realizzazione e si brancola nel buio anche in ragione del contenzioso con Stradivaria - commentano al termine dell'incontro il consigliere regionale, Marco Carra e la deputata, Antonella Forattini

"La stessa cosa - proseguono - vale per la realizzazione del completamento della tangenziale sud dove i 110 milioni che saranno messi a disposizione da chi vincerà la gara per la concessione dell'autostrada del Brennero possono rappresentare un risparmio, diretto o in diretto, per la Regione. 
Ragion per cui la Regione, a fronte di questo risparmio, dovrebbe mettere a disposizione del nostro territorio l' equivalente dell' investimento, ovvero 110 milioni. Su questo tema fondamentale per il nostro territorio abbiamo registrato una risposta gravemente negativa da parte degli esponenti della giunta". 

"Anche sullo stato del progetto dell' asse sud gli assessori regionali non sono stati in grado di spiegare nemmeno se il progetto di questa opera è nelle loro disponibilità, quando invece alcuni interventi hanno confermato che è stato approvato il progetto preliminare dell'autostrada, incluso anche quello dell' asse sud - proseguono.  La presenza del progetto è fondamentale per avere il più rapidamente possibile i fondi dal concessionario dell' autostrada del Brennero per la realizzazione dell' opera che, come è noto, iniziera' negli investimenti nelle opere già dotate di un progetto. 
Per questa ragione riteniamo l' incontro molto deludente per i destini delle infrastrutture mantovane pur apprezzando lo spirito con il quale è stata convocata la riunione. 
Per quanto ci riguarda continueremo la nostra battaglia in Parlamento e in Regione per consentire al nostro territorio di uscire dallo storico isolamento nel quale la destra ci ha cacciati, proponendo soluzioni ai problemi infrastrutturali che abbiamo. 

A22 E ASSE SUD: ZILOCCHI: "NECESSARIO RIVEDERE LE OPERE COMPENSATIVE, DOPO 4 ANNI NON PIU' ATTUALI"
"E'stata una riunione utile per capire a che punto siamo con le diverse infrastrutture - ha commentato il sindaco di Pegognaga, Matteo Zilocchi - io ovviamente sono più interessato all'asse sud e all'A22 avendo un casello sul mio territorio. Per ora è tutto bloccato dal rinnovo della concessione, ma sarà necessario fare altri incontri perchè le opere compensative di cui si era parlato ormai 4 anni fa potrebbero non essere più attuali, alcune sono già state fatte, altre sono adesso meno importanti. Restiamo in attesa, bene l'incontro per fare il punto, ma sulle tempistiche ancora nulla di certo". 

Intanto per il 21 di febbraio a San Benedetto Po è previsto un altro incontro sulle infrastrutture per continuare a parlarne e tenere calda l'attenzione sugli sviluppi. 

SU