MANTOVA - Si è svolto mercoledì 5 scorso alla Casa del Mantegna un incontro organizzato da “Mantova Provincia Unita” e dal PD provinciale . Il tema era “Nodo Infrastrutture: alla Regione rispettare le promesse, chiarezza nelle priorità e concretezza nei tempi di realizzazione degli investimenti”.
Al summit degli amministratori di area sono intervenuti Giuseppe Torchio, Mattia Palazzi, Beniamino Morselli, Nicolò Agosta, Daniele Marconcini, Daniele Trevenzoli, Paolo Lomellini, Gloriana Dall’Olio, Francesca Lamberti, Maurizio Caristia con i consiglieri provinciali Elena Betteghella e Francesco Rossi. Numerosi i presenti in sala e oltre venti le amministrazioni locali collegate.
Alla base del dibattito molto partecipato ed appassionato il documento approvato dal contesto economico sociale virgiliano nel 2018 e aggiornato con riferimento ad alcuni investimenti in fase di realizzazione (variante di Goito, appalto ponte di San Benedetto, variante di Viadana…) ma anche il mancato avanzamento delle infrastrutture stradali da tempo definite prioritarie (Mantova Cremona autostradale e Tibre), lo stato di avanzamento del raddoppio ferroviario Mantova Codogno e la necessità di immediato fabbisogno di risorse aggiuntive, il porto di Valdaro ed i collegamenti idrovia, quadrante Europa, asse Mantova Verona stradale e ferroviario, Nuovo Catullo, stato dell’arte nel rinnovo della concessione dell’A22 del Brennero, investimenti connessi nel mantovano da parte della stessa autostrada e conseguenti rimodulazioni dell’intervento della Regione in Provincia di Mantova (109 milioni non investiti sulla Mn-Cr) anche per la scarsità delle risorse disponibili ma necessarie alla manutenzione degli oltre 1000 km di viabilità provinciale, stato di avanzamento della Parma Brescia ferroviaria, della statale Asolana, delle varianti della statale 10, dell’asse sud di Mantova e degli altri interventi da tempo attesi. Nei prossimi giorni, anche con il coordinamento della deputata Pd Antonella Forattini e del Consigliere regionale dem Marco Carra per quanto attiene gli aspetti nazionali e regionali, il gruppo consigliare “Mantova Provincia Unita” presenterà proprie specifiche iniziative in Provincia, al pari di quella già presentata nei giorni scorsi, relativa alla richiesta di un governo unitario a livello ambientale del Lago di Garda e della valutazione delle ricadute in territorio mantovano
della depurazione e del deflusso idrico lacustre, in coordinamento con il quadro istituzionale ai vari livelli. Inoltre nelle prossime settimane continuerà il confronto del gruppo consiliare con i vari territori, iniziato con le assemblee di Castelbelforte per la sinistra Mincio, dell’Asolano, Alto Mantovano, Grande Mantova, Oglio Po e Oltrepo. Particolare rilevanza il tema del raddoppio ferroviario Mantova-Piadena, che presenta uno sbilancio di 50 barra 60 milioni per opere necessarie al rispettare l’impegno assunto con il ministero che prevede intervento da parte delle ferrovie, in mancanza della realizzazione dell’autostrada Mantova Cremona. Tali risorse andranno necessariamente poste in prima priorità, onde evitare gravi conseguenze sulla mobilità locale.