SUZZARA - E' stato presentato e messo a disposizione delle operatrici ed operatori socio-sanitari, in forza alla casa di riposo “Boni” di via Cadorna, il carrello multisensoriale Snoelzen acquistato grazie ad un bando di Amplifon Milano che si è aggiudicato la Fondazione Boni con il contributo dell'associazione “Il Seme”. La particolare attrezzatura è stata fornita dalla ditta Pro Senectute srl di Levata di Curtatone che proprio quest'anno festeggia il 35° anno di attività. Alla cerimonia erano presenti Luca Talarico, presidente del Cda della Fondazione Boni con alcuni consiglieri, Tiziana Lasagna coordinatrice servzio edicativo, il presidente dell'associazione familiari "Il Seme" Guglielmo Camurri, il sindaco Alessandro Guastalli, oltre a Mara Baraldi co-fondatrice della ditta Pro Senectute e Simone Squarza specialista di prodotto.
“Siamo orgogliosi - ha detto la coordinatrice Lasagna - perchè la casa di riposo “Boni” è la prima struttura mantovana che si è dotata del carrello multisensoriale”.
La co-fondatrice della ditta Pro Senectute Srl, Mara Baraldi ha evidenziato l'importanza di una collaborazione tra azienda e territorio. “Siamo mantovani, ma non sempre si è profeti in patria. Siamo felici di avere avuto l'opportunità di mettere a disposizione un nostro prodotto grazie alla Fondazione Boni che ci ha scelto”.
Il tecnico Simone Squarza ha avuto il compito di spiegare come funziona il carrello: “Si tratta d un dispositivo nato per poter unire i benefici senza problemi di spazio, perché racchiude in se molti degli elementi essenziali della multisensorialità, per poter attivare un percorso di riequilibro nelle persone affette da disabilità e demenze cognitive. E' facilmente trasportabile e consente di essere utilizzato anche durante le attività di messa a letto dell’ospite, oppure durante le fasi di lavaggio e dei pasti per migliorare l’esperienza e trasmettere stimoli controllabili e modulabili per ciascuno dei fruitori – ha continuato Squarza - Un approccio relazionale basato sull’accompagnamento e la selezione delle attività da proporre, in una bilancia in equilibrio tra attivazione e rilassamento. Nella configurazione più completa il carrello dispone di apparati di musicoterapia, aromaterapia, fibre ottiche, proiezioni di immagini e tubo a bolle d’acqua, tutto gestibile da un’unica console con telecomando a infrarossi manovrabile dagli operatori dopo una necessaria e adeguata formazione. E' possibile effettuare una cura personalizzata dove il familiare può diventare una figura centrale che racconta la storia del proprio congiunto per poter applicare gli stimoli più adatti. E' un percorso che può migliorare la qualità della vita delle persone anche con bassa funzionalità cognitiva - ha concluso Squarza – Nel tempo riduce la somministrazione di farmaci”.
Il sindaco Alessandro Guastalli ha espresso soddisfazione per il nuovo acquisto: “Dopo anni di difficoltà si comincia a lavorare sul benessere delle persone. Importante la collaborazione tra Fondazione Boni e associazione “Il Seme” perchè questa è stata la dimostrazione di come le donazioni vanno a buon fine a favore della comunità”.
Anche Luca Talarico presidente della Fondazione Boni ha mostrato grande apprezzamento per la funzione del carrello multisensoriale: “Un modo per rispettare la persona che attraverso stimolazioni può ottenere un certo benessere senza l'ausilio di farmaci e più in generale la struttura può risparmiare sul costo delle medicine per investire nuove risorse su altri servizi"