MANTOVA - Riportiamo la lettera inviata alla direzione di Mantovauno dai tifosi della Curva Te del Mantova relativamente a quanto accaduto sabato scorso sul treno Mantova-Modena.
Egregio Direttore,
volevamo dire la nostra in merito alla gestione del treno regionale che da Mantova lo scorso sabato 01/02/2025 ha trasportato i tifosi mantovani ad assistere al match contro il Modena per una partita storicamente sentita e partecipata da entrambe le tifoserie.
Capiamo benissimo che cercare di fare post cattura like quando si verificano situazioni come quella di sabato è facile e politicamente anche molto redditizio per taluni.
Ma se l’assessore regionale dell’Emilia Romagna Irene Priolo avesse voluto rendere un servizio veramente di pubblica utilità avrebbe dovuto interrogarsi anche sulle cause che hanno portato a quello che nel video da lei postato via social apparentemente pare effettivamente come la solita e classica giornata nella quale degli scatenati ultras virgiliani si fossero lasciati ad indicibili atti di vandalismo gratuito.
Il treno per Modena rappresentava effettivamente una buona alternativa per recarsi in quella citta dalla città di Mantova e praticamente da tutte le componenti del tifo virgiliano é stato scelto, acquistando regolare biglietto, per recarsi a seguire la propria squadra del cuore; sul quel convoglio vi erano affiliati al CCMC, la parte più attiva della curva te così come altre centinaia di tifosi che hanno scelto quel mezzo proprio per andare a Modena tutti insieme.
La trasferta via treno è stata scelta da tantissime persone di qualsiasi età a partire da famiglie con bambini per arrivare anche ai più anziani.
Il convoglio di linea prevedeva diverse fermate in territorio mantovano e ad ogni fermata centinaia di tifosi biancorossi si sono aggregati per recarsi allo stadio al convoglio di linea verso la città di Modena.
Crediamo che fin da subito sia stato chiaro a tutti i presenti sul convoglio che sarebbe stato un “viaggio di passione” perché il convoglio non era minimamente adatto a contenere tutte le persone radunatesi per recarsi a Modena, oltre mille, ma la buona volontà di tutti ha fatto si che, nonostante pigiati ovunque come sardine, ci potessimo recare verso la destinazione.
L’altro problema evidenziato da molti è stato che in quel convoglio era disponibile solamente una toilette per le oltre mille persone presenti. Possiamo ipotizzare che la problematica si sia creata a causa dell’insufficienza del servizio offerto o per forza bisogna subito attribuire il tutto ai “vandali Virgiliani”? Chi ci potrà mai spiegare il motivo per il quale oltre mille persone suddivise tra giovani ragazzi, genitori con bambini, donne e anche molti anziani tifosi storici del Mantova abbiano dovuto utilizzare una sola toilette posta alla fine del convoglio? Vogliamo sottolineare che le “problematiche” igieniche evidenziate dall’Assessore si sono avute praticamente solo nei pressi dell’unica toilette aperta…non è che i fantomatici “vandali virgiliani” si siano lasciati andare ad orinare o a defecare per tutte le carrozze; la problematica si è avuta in quel preciso punto esclusivamente perché nessuno ha predisposto il convoglio per il totale delle persone che avevano preso il biglietto. Nel video postato dall’assessore Irene Priolo si vedono anche svariate bottiglie lasciate sui portaoggetti, alcune ordinatamente chiuse in buste di plastica. Considerando la quantità di persone e la ristrettezza degli spazi come avrebbero fatto i tifosi virgiliani a smaltire correttamente i rifiuti prodottisi durante il percorso del treno? Come dicevamo dal principio di questa lettera al direttore è sempre piu facile creare un certo tipo di comunicazione per ottenere i propri scopi, rispetto al domandarsi il perché di tanta disorganizzazione da parte di chi dovrebbe garantire un viaggio sicuro a persone che in primis sarebbero da considerare dei comuni clienti della rete ferroviaria e non alla stregua di “merce umana” da spostare semplicemente perché tifosi di una squadra di calcio. Spiace constatare che anche politici nostrani si sono accodati pedissequamente, con dichiarazioni che riteniamo affrettate su questo specifico tema specialmente la luce di come si è svolto, a quanto riportato dall’Assessore Irene Priolo senza approfondire a loro volta minimante la questione.
Curva Te Mantova
La risposta di Mantovauno:
Egregi,
ci teniamo a precisare che il nostro giornale non ha alcuna necessità di "fare post cattura like". La notizia in questione è stata riportata del resto dai principali quotidiani locali e nazionali per la sua rilevanza oggettiva, non certo per un tornaconto mediatico.
Di fronte a una dichiarazione ufficiale di Trenitalia, che ha annunciato una denuncia per i danni arrecati al convoglio, quale sarebbe stato il nostro ruolo? Ignorarla? Sorvolare su un fatto di cronaca rilevante solo perché scomodo? Abbiamo ritenuto doveroso dare spazio alla notizia, corredandola con il video dell’assessore regionale Irene Priolo proprio per garantire la massima trasparenza, lasciando a ogni lettore la libertà di trarre le proprie conclusioni, quali esse fossero.
Comprendiamo le criticità legate alla gestione del servizio ferroviario e siamo certi che eventuali problematiche relative alla capienza del treno potranno essere segnalate nelle sedi opportune. Tuttavia, questo non giustifica né minimizza i comportamenti denunciati: un treno non si lascia in condizioni indecorose, non si attivano i freni di emergenza senza motivo interrompendo il servizio pubblico con le conseguenze che ciò comporta, non si forzano le porte. Non ci addentriamo negli altri fatti denunciati dall'assessore Priolo "decine di tifosi sono poi scesi sui binari facendo esplodere petardi e fumogeni, lanciando sassi anche in direzione del treno e tentando uno scontro con i tifosi del Modena" in quanto ci sono indagini giudiziarie in corso e saranno queste a fare chiarezza su quanto accaduto.
Raccontare i fatti non significa schierarsi, ma semplicemente fare informazione.
Mantovauno