MANTOVA – Più volte negli ultimi mesi aveva confidato a chi gli stava più vicino la volontà di lasciare l’ospedale Carlo Poma e di voler fare domanda per diventare medico di medicina generale. Un desiderio che per la verità il primario della pneumologia dell’ospedale Carlo Poma aveva già manifestato occasionalmente anche gli anni passati ma che si è fatto via via più pressante negli ultimi tempi, complice la stanchezza seguita ai drammatici mesi di lotta al Covid-19 nella prima ondata e alla grande sovraesposizione mediatica.
Adesso dalla stessa Asst di Mantova confermano che a breve il primario lascerà l’ospedale cittadino per diventare medico di famiglia a Porto Mantovano. Il passaggio dovrebbe avvenire a metà luglio.
De Donno, il medico che l’anno scorso è diventato il simbolo della battaglia per il plasma iperimmune in tutta Italia, salendo alla ribalta delle cronache e finendo per questo anche nel mirino di medici e scienziati di diversa opinione, dice addio dunque al reparto di pneumologia del Poma dove dirige anche la struttura di riabilitazione semintensiva (Utir).
De Donno, 54 anni il prossimo 2 luglio, si è laureato con 110 e lode in Medicina e chirurgia a Modena nel 1992 e ha conseguito quattro anni dopo la specializzazione in Malattie dell’Apparato respiratorio.
Lo stesso anno della laurea ha avuto il primo incarico nel reparto Malattie dell’Apparato Respiratorio del Policlinico dell’Università di Modena. Da allora una carriera ricca di attività, collaborazioni e incarichi fino alla guida nel 2018 della Struttura complessa di Pneumologia dell’ospedale cittadino dove De Donno ha esercitato sin dalla fine degli anni ’90 dando il via tra l’altro ad iniziative innovative come l’Ambulatorio antifumo che ha consentito a moltissimi mantovani di dire addio al tabagismo.
Non è escluso che un’attività analoga possa portarla avanti all’ambulatorio Armonia di Porto Mantovano dove già esercita in libera professione.
De Donno, che risiede a Curtatone dove in passato è stato anche vicesindaco nell’Amministrazione Badolato, spiegherà in ogni caso le ragioni della sua scelta mercoledì 9 giugno alle 21 durante una diretta Facebook sul profilo del sindaco di Curtatone Carlo Bottani.