MILANO – Mantova al 5° posto in Lombardia per i metri quadri di verde urbano per abitante. Il capoluogo virgiliano, con 40,3 metri quadrati è sopra la media nazionale che si attesta sui 33,8 metri quadrati.
Meglio di Mantova per la quantità di verde: Monza, Lodi, Como e in testa alla classifica Sondrio.
Sotto la media nazionale tutte le altre con fanalino di coda Lecco con solo 15,4 metri quadrati di verde urbano per abitante.
“Dati preoccupanti – commenta l’assessore lombardo all’agricoltura e sistemi verdi Fabio Rolfi – il report Coldiretti ci dice che siamo sotto la media nazionale in città importanti come Bergamo, Brescia, Milano e Varese per disponibilità di verde pro capite. Al di là dei proclami si è fatto poco in queste città per contrastare il cambiamento climatico e migliorare la qualità dell’aria. Servono politiche locali più concrete ed efficaci che sfruttino anche le opportunità messe in campo da Regione Lombardia: solo negli ultimi due anni abbiamo messo a disposizione 16 milioni di euro per boschi urbani e infrastrutture verdi di pianura”.
I dati delle città capoluogo lombarde
Sopra la media nazionale di 33,8 metri quadrati ci sono:
Sondrio: 298,2 metri quadrati di verde urbano pro capite
Como: 67,6 metri quadrati
Lodi: 58,6
Monza: 58,3 metri quadrati per abitante;
Mantova:40,3 metri quadrati
Sotto la media nazionale invece:
Cremona:31,6 metri quadrati
Brescia:26 metri quadrati per abitante
Bergamo: 25,4
Pavia con 24,1
Varese: 19,3 metri quadrati
Milano con 17,8
Lecco: 15,4 metri quadrati di verde urbano per abitante
“Stiamo già lavorando – ha detto l’assessore Rolfi – a una legge regionale sull’agricoltura urbana per potenziare tetti verdi, orti urbani, infrastrutture ecologiche“. “La nuova Pac e il green deal – ha sottolineato – devono essere occasione per rilanciare il verde e la forestazione urbana, inserendola a pieno titolo nelle politiche agricole anche per valorizzare il ruolo degli agricoltori nella gestione del verde e nella manutenzione”. “Dobbiamo sviluppare – ha concluso l’assessore Rolfi – filiere locali in ambito vivaistico per valorizzare le essenze arboree autoctone ed evitare le importazioni di piante inadatte al nostro contesto”.