MANTOVA – Perquisizioni ieri, 29 giugno, da parte della Guardia di Finanza e dei Carabinieri di Mantova nella sede del Parco del Mincio, di due associazioni di professionisti e di una concessionaria d’auto.
Il Nucleo di PEF delle Fiamme Gialle ed il Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Mantova hanno proceduto a seguito di Decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Mantova in relazione ad ipotesi di reati di abuso d’ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, utilizzo di denaro pubblico in relazione alla gestione dell’ente Parco, con particolare riguardo al conferimento di incarichi e consulenze, alle modalità ed ai criteri di individuazione del personale, alla correttezza circa la percezione di compensi ed incentivi derivanti da bandi e progetti, anche internazionali, cui il Parco del Mincio ha aderito, nonché in relazione all’acquisto di autovetture destinate all’ente.
Pare che le ipotesi di reato siano relative a un periodo ampio, con fatti anche meno recenti.
Nessun commento su quanto accaduto da parte della dirigenza del Parco del Mincio, nè dal presidente Maurizio Pellizzer, nè dal direttore Cinzia De Simone che hanno affidato la difesa agli avvocati Sergio Genovesi e Luca Deantoni.